Meraviglie e leggende di Genova - 28 dicembre 2025, 08:00

Meraviglie e leggende di Genova - Un pezzetto d’Oriente nascosto a Nervi

Due secoli di storia che hanno l’eco di una Superba cosmopolita, Villa Pagoda è un’architettura che continua ad affascinare raccontando le vicissitudini del secolo scorso da un punto di vista unico

Meraviglie e leggende di Genova - Un pezzetto d’Oriente nascosto a Nervi

A Nervi, immersa nel verde dei parchi affacciati sul mare, c’è una villa che sembra arrivare direttamente dall’Oriente. È Villa Pagoda, che con i suoi tetti spioventi sovrapposti e l’eleganza esotica che la distingue da tutte le altre dimore genovesi, è uno dei luoghi che maggiormente affascinano.

La sua storia attraversa due secoli ed è stata testimone delle vicissitudini della città cambiando più e più volte la sua destinazione d’uso.

Costruita tra la fine del Settecento e i primi anni dell’Ottocento, villa Pagoda nacque per volontà della famiglia Rocca, ricchi commercianti genovesi legati ai traffici con l’Oriente. 

In un’epoca in cui Genova si relazionava con il mondo, continuando ad attraversare il suo amato mare, la Pagoda divenne simbolo dell’apertura verso posti lontani.

La costruzione è un bilanciamento perfetto tra gusto europeo e le suggestioni cinesi. Basti guardare ai tetti con falde multiple a cui si intrecciano balconi e affreschi decorati.

Attorno, un giardino lussureggiante collegava la villa direttamente alla passeggiata a mare, attraversando la ferrovia con un passaggio dedicato. Un dettaglio che racconta bene l’idea originaria del luogo: non isolamento aristocratico, ma dialogo continuo con il paesaggio e con il viaggio.

Alla fine dell’Ottocento, la Villa Pagoda cambiò funzione ma non anima. Nel 1897 divenne albergo per una clientela internazionale composta prevalentemente tedeschi, russi, americani, e proprio nello stesso anno ospitò una festa rimasta nella memoria locale. Nel 1907 venne acquistata da Fritz Mulisch, che la trasformò nel Pension & Hotel Kurhaus Schweizerhof, noto anche come Villa Paradiso - Villa Pagoda: un hotel elegante, con tariffe da sette a dieci franchi al giorno, destinato a un turismo colto e raffinato.

Nel registro degli ospiti del 1927, tra i suoi ospiti, comparve anche la scrittrice Annie Vivanti, ulteriore testimonianza di come Nervi fosse allora una tappa riconosciuta del turismo culturale europeo. Nonostante i cambi di funzione, la struttura mantenne la sua forma originaria: nessuna trasformazione radicale, nessuna rinuncia allo stile neocinese che la rese unica nel panorama ligure.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la villa tornò a essere abitazione privata, diventando residenza del console svizzero De Blasys. Seguirono poi restauri interni, ma sempre nel rispetto dell’impianto storico. Solo negli anni Ottanta la Pagoda ritrovò la vocazione alberghiera, entrando nella catena Romantik Hotel, sotto la gestione della famiglia Cavaliere.

Oggi la Villa Pagoda è un hotel a quattro stelle con appena diciassette camere, tutte diverse, piscina, ristorante e sale congressi. È inserita tra i beni culturali genovesi e citata come elemento di pregio storico e paesaggistico.

La meraviglia di questa villa è da cercarsi nella capacità di attraversare due secoli rimanendo fedele a una visione architettonica audace e gentile. È il simbolo di una Genova che guardava lontano, che portava l’Oriente nei suoi giardini e che faceva dell’eleganza una forma di racconto.


 

Isabella Rizzitano

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