Via libera della Giunta al secondo Addendum del Protocollo d’intesa siglato nel 2022 per il progetto di riqualificazione dell'area Genova-Campasso connessa agli investimenti ferroviari previsti dal Pnrr nell'ambito del progetto unico Terzo Valico-Nodo di Genova. Si tratta dell'ultimo miglio dell'alta velocità ferroviaria Genova-Milano. Obiettivo del progetto è ridurre il disagio abitativo per i residenti degli edifici vicini al sedime ferroviario.
Tra le novità dell’Addendum, a fronte di un finanziamento nazionale complessivo attuale di 186 milioni di euro, l’individuazione di una cifra non vincolante di 78,5 milioni di euro destinati ad espropri e indennizzi, comprensivi del Pris, il programma regionale di intervento strategico, per quanto riguarda i soggetti interferiti dai lavori nella zona del Campasso per la realizzazione dell’ultimo miglio del Terzo Valico. A questo proposito, l’Addendum prevede inoltre un’unica fascia fino a 30 metri dal binario più esterno per determinare l’area limitrofa alla linea ferroviaria in cui si registrano il disagio abitativo e la variazione di valore permanente delle unità immobiliari, superando così le tre fasce progressive indicate nel protocollo originario.
“Siamo soddisfatti dell'accordo raggiunto, che consentirà finalmente di sbloccare gli indennizzi destinati ai residenti – dichiarano il presidente della Regione Marco Bucci e l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone -. Un risultato frutto dell'impegno e del lavoro di regia svolto da commissario Mauceri e dal viceministro per le Infrastrutture e i Trasporti Edoardo Rixi insieme alla Regione e al Comune, che è il soggetto attuatore degli interventi di rigenerazione urbana. Siamo fortemente convinti dell’importanza strategica di questo progetto, che costituisce un esempio concreto di come si possano realizzare infrastrutture di enorme rilievo per Genova, la Liguria e per tutto il Paese tenendo conto delle esigenze di riqualificazione e rigenerazione del territorio in un’ottica di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Stiamo parlando di un’opera indispensabile per collegare il porto più importante d’Italia con la linea ad alta velocità/capacità ferroviaria Genova-Milano-Rotterdham, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale per il trasporto delle merci, con ricadute positive per l’occupazione e lo sviluppo della città e dell’intera Liguria”.
La Giunta regionale ha approvato anche il testo dell’accordo di Programma Quadro tra Regione, Comune di Genova, Città Metropolitana, ministeri delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Istruzione e del Merito, Rfi, Associazione ligure per i minori-Alpim e ordine degli Architetti per la costituzione in Valpolcevera nell’area ‘Facchini’ del Campus Tecnologico Valpolcevera con il Liceo Tecnologico Sperimentale (Istituto di istruzione secondaria di II grado a vocazione tecnologica) che sarà in stretto collegamento con il territorio, in particolare con l’Università, i centri di ricerca, CNR, Istituto Italiano di Tecnologia – IIT, Fondazione Ansaldo e le imprese del settore delle tecnologie digitali.
Tra le novità, il Comune di Genova avrà a disposizione gratuitamente l’area da parte di Rfi per 99 anni.
Per la progettazione sono messi a disposizione 150mila euro da parte di Alpim. Gli Enti coinvolti dovranno poi individuare le risorse per la realizzazione del progetto, anche utilizzando eventuali residui dai 186 milioni di euro destinati al progetto di rigenerazione urbana del Campasso.






