È stata presentata oggi, lunedì 29 dicembre, nella Sala della Trasparenza di piazza De Ferrari, la nuova governance della sanità ligure. Monica Calamai è il nuovo direttore generale dell’IRCSS Azienda Ospedaliera Metropolitana di Genova, mentre Marco Damonte Prioli è stato nominato direttore generale dell’Azienda Tutela Salute Ligure. Le nomine, approvate dalla Giunta regionale nella seduta di mercoledì 24 dicembre, rappresentano uno dei passaggi chiave della riforma che ridisegna l’intero assetto del Sistema sanitario regionale.
La riorganizzazione punta a superare la frammentazione gestionale, rendendo il sistema più moderno, flessibile e vicino ai cittadini, con una risposta uniforme ai bisogni di salute su tutto il territorio. Calamai e Damonte Prioli saranno chiamati a guidare la nuova “macro Asl” introdotta dalla riforma, fulcro del cambiamento in atto.
All’incontro hanno partecipato il presidente di Regione Liguria Marco Bucci e l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò, oltre ai due nuovi direttori generali. Bucci ha sottolineato la fiducia riposta nei nuovi vertici: “Ho molta fiducia nei direttori che sono stati nominati e sono certo che faremo tutti un gran lavoro. Non sarà facile, ma abbiamo la possibilità e soprattutto la capacità per poterlo fare”. Il presidente ha poi guardato al futuro: “Nel 2026 questo porterà a un’evoluzione molto importante per la Liguria, in una situazione che ci mette tra le regioni migliori per quanto riguarda la sanità, anche come esempio per tante altre. Abbiamo tutte le caratteristiche per essere un modello per la società occidentale dei prossimi vent’anni”.
Il primo obiettivo, ha chiarito Bucci, è garantire continuità operativa: “Far funzionare la sanità sul territorio. Dal giorno due, anzi dalla mezzanotte del giorno uno, non possiamo permetterci di fermarci”. Un ruolo centrale sarà giocato dalla concentrazione delle attività di back office, che “nei prossimi 3-4 mesi consentirà un incremento della sanità sul territorio”. Per avere una riforma completamente a regime serviranno invece “8 o 9 mesi”.
Sulla stessa linea l’assessore Massimo Nicolò, che ha definito la giornata “importante e carica di responsabilità”: “Siamo sotto gli occhi di tutti, ci sono grandi aspettative, ma soprattutto dobbiamo fare il bene dei cittadini liguri. Siamo certi che le persone su cui abbiamo puntato porteranno a termine gli obiettivi: migliorare il sistema e la ricaduta delle risorse sul territorio e sui pazienti”.
Il nuovo direttore generale dell’Azienda Tutela Salute Ligure, Marco Damonte Prioli, ha posto l’accento sulla centralità dei servizi territoriali: “Si parte dalla centralità del cittadino e dai servizi territoriali, che devono rispondere alle necessità”. Tra le sfide principali, “liste d’attesa, tecnologie e percorsi integrati tra ospedali e territorio, una partita che con la collega Monica Calamai dobbiamo giocare e vincere”. Damonte Prioli ha definito la riforma “molto sfidante”, sottolineando che “l’unione delle cinque Asl e di Liguria Salute in un’unica struttura può garantire un’uniformità di risposta ai cittadini che in passato, con la divisione, ha mostrato qualche criticità”.
Dal versante ospedaliero, Monica Calamai, alla guida del nuovo IRCSS Azienda Ospedaliera Metropolitana di Genova, che integra Policlinico San Martino, Galliera e Villa Scassi, ha indicato le parole chiave del percorso: “Appropriatezza e prossimità al cittadino. La centralità del cittadino è la missione fondamentale di questa riforma, che è articolata, coraggiosa e molto importante”. Calamai ha evidenziato la necessità di “analizzare dati e numeri e mettere a terra l’operatività per creare interazioni adeguate tra ospedale e territorio, dentro percorsi assistenziali strutturati”, aggiungendo che “la valorizzazione dei professionisti è fondamentale, ma il cittadino resta il cuore del sistema”.
Nel corso della giornata la Giunta regionale ha inoltre approvato la delibera che nomina il dottor Francesco Quaglia commissario dell’ente ospedaliero Galliera per i prossimi 12 mesi, in accordo con il consiglio di amministrazione dell’ospedale e con l’arcivescovo Marco Tasca. Un ulteriore tassello che completa il nuovo assetto della sanità ligure e accompagna l’avvio operativo della riforma.
LE FIGURE NOMINATE
MONICA CALAMAI
Medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva, Monica Calamai vanta un’esperienza consolidata nella direzione di grandi aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie: è diventata direttrice sanitaria a 37 anni e direttrice generale a 42 anni e, la più giovane, ad oggi, in Italia. È stata direttrice generale, tra le altre, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi e dell’Azienda USL di Ferrara, oltre ad aver ricoperto incarichi di vertice in Regione Toscana. È professore a contratto all’Università di Ferrara (Corso di laurea in Medicina e Chirurgia) e docente al master di Comunicazione a Parma e al master in management all’Università di Palermo. Fondatrice e coordinatrice della Community Donne Protagoniste in Sanità, è esperta di organizzazione dei sistemi sanitari e di reti ospedaliere complesse.
MARCO DAMONTE PRIOLI
Manager con una lunga esperienza nella direzione strategica delle aziende sanitarie, Marco Damonte Prioli ha ricoperto numerosi incarichi apicali nel Servizio sanitario pubblico: è stato direttore generale di ASL 1 e successivamente di ASL 2, ricoprendo infine l’incarico di direttore generale dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino. Nel corso della sua carriera ha maturato consolidate competenze nella programmazione dei servizi territoriali, nell’integrazione ospedale–territorio e nel governo delle risorse umane e finanziarie.









