Dopo un fine dicembre caratterizzato da tempo stabile e temperature tutto sommato miti, anche la Liguria si prepara a un cambio di scenario. Non sarà un’irruzione gelida improvvisa, ma un raffreddamento graduale, accompagnato da vento e cieli in progressiva apertura, soprattutto lungo la costa.
A fare il punto è Paolo Bonino, previsore di Limet Liguria, che ha spiegato come la giornata di ieri sia trascorsa ancora sotto il segno dell’alta pressione: “Ieri è stata ancora una bella giornata, non ha fatto freddo se non al mattino presto nei fondovalle per il fenomeno dell’inversione termica che ha dato luogo anche a gelate, ma complessivamente lo zero termico in quota è rimasto superiore ai 2000 metri e il clima è stato complessivamente mite, soprattutto in quota”.
Nel corso delle ore successive, però, il quadro ha iniziato a cambiare: “Tra il pomeriggio, la sera e la notte è aumentata la nuvolosità nei bassi strati, per correnti temporaneamente disposte da sud: è arrivata la classica ‘maccaia’, senza piogge, ma con un cielo più grigio e meno luminoso”. Una copertura che ha avuto anche un effetto sulle temperature minime: “Durante la notte le temperature sono aumentate leggermente e nei fondovalle sono scomparse le gelate osservate al mattino”.
Il vero cambiamento è atteso dal pomeriggio di oggi, martedì 30 dicembre, quando inizierà l’afflusso di aria più fredda: “L’aria fredda comincerà ad arrivare da est, interessando prima il Nord-Est e il versante adriatico, poi anche la Liguria: nel pomeriggio inizieremo a sentire i primi refoli da nord o nord-est”. Venti che, spiega Bonino, “tenderanno a spazzare via la maccaia dalla costa, mentre nelle aree interne potranno addensare nubi basse, soprattutto sui versanti padani”.
Il calo termico sarà percepibile soprattutto nella giornata di domani, mercoledì 31 dicembre: “Non sarà un crollo improvviso, ma un calo graduale: lungo la costa durante il giorno potremo avere temperature tra gli 8 e i 10 gradi, con vento piuttosto forte che aumenterà la sensazione di freddo”. Nessuna precipitazione significativa è attesa: “Si tratta di un’irruzione fredda secca, senza nevicate; al massimo potrà esserci qualche nevischio sui valichi, ma in forma del tutto marginale”.
Particolare attenzione alla notte di San Silvestro, tema centrale per chi ha in programma festeggiamenti all’aperto: “Nel corso della giornata del 31 inizialmente avremo vento forte, ma dal pomeriggio tenderà a calmarsi”, spiega Bonino. “La notte di San Silvestro la vedo abbastanza tranquilla dal punto di vista eolico: resterà un po’ di vento da nord tra Genova e Savona, ma nel complesso sarà in attenuazione”.
Il freddo, però, si farà sentire: “Sarà una notte fredda, soprattutto nelle aree interne, ma anche lungo la costa con temperature attorno ai 5-6 gradi; dove soffierà ancora vento si potrà percepire qualcosa in meno, ma non prevediamo gelate costiere né nevicate”.
Anche il primo giorno dell’anno resterà su queste linee: “Giovedì 1 gennaio sarà ancora freddo, ma con tempo complessivamente buono”, conclude il previsore. “Questa ondata di freddo sarà però breve: da venerdì torneranno correnti meridionali, con un aumento delle temperature e la possibilità di un fine settimana più perturbato, anche se al momento è ancora presto per definire i dettagli”.
Un Capodanno dunque all’insegna del freddo moderato, del vento in attenuazione e del cielo asciutto: condizioni ideali per salutare il nuovo anno senza sorprese dal cielo.






