Attualità - 19 agosto 2025, 12:31

Funivia dei Forti, il progetto non può fermarsi: ipotesi di un impianto ridotto con partenza da via Bari

La Giunta Salis sta valutando una soluzione alternativa per evitare penali e per non perdere altri importanti finanziamenti

Funivia dei Forti, il progetto non può fermarsi: ipotesi di un impianto ridotto con partenza da via Bari

Il progetto della funivia di Forte Begato, nato con il nome di “Funivia dei Forti”, non può essere interrotto. Come si legge su Repubblica, a differenza dello SkyMetro della Val Bisagno, la progettazione è a uno stadio avanzato, sono stati firmati contratti con l’impresa appaltatrice e alcune opere preliminari sono già state eseguite. Un’eventuale cancellazione esporrebbe il Comune di Genova al rischio di penali onerose.

La conferma della fattibilità è arrivata anche dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che lo scorso giugno ha comunicato il via libera formale. La lettera ministeriale, datata 6 maggio e indirizzata alla Direzione di Area Progettazione e Pianificazione Territoriale del Comune, rappresentava l’ultimo parere tecnico mancante. La Commissione di Sicurezza, nella seduta del 5 maggio, ha sottolineato la necessità di verifiche progressive su vari aspetti dell’impianto, ma ha autorizzato l’avvio delle attività propedeutiche e delle prime lavorazioni.

L’opera, finanziata con oltre quaranta milioni di euro, era stata un punto cardine delle Giunte Bucci e Piciocchi tra il 2022 e il 2024. La previsione originaria prevedeva un tracciato dalla Stazione Marittima a Forte Begato, passando per via Bari e attraversando il quartiere del Lagaccio. È proprio qui che negli anni si è concentrata la maggiore opposizione da parte della cittadinanza, contraria ai piloni previsti e favorevole invece a interventi di riqualificazione come l’allargamento di via del Lagaccio e la trasformazione dell’ex caserma Gavoglio.

Alla luce delle contestazioni e delle istanze locali, la nuova Giunta guidata da Silvia Salis sta valutando modifiche. L’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Ferrante lavora a una soluzione che possa ridurre l’impatto dell’opera e allo stesso tempo rispettare gli impegni assunti. L’ipotesi principale è quella di concentrare l’intervento sul secondo lotto del progetto: un impianto più leggero con partenza da via Bari e arrivo a Forte Begato, cancellando il tratto iniziale dalla Stazione Marittima.

Su questo punto interviene l’ex vicesindaco Pietro Piciocchi, tra i principali promotori dell’opera, che ricorda come “ogni modifica dovrà passare da una nuova approvazione ministeriale” e sottolinea che “il progetto ha senso solo nella sua interezza”. Secondo Piciocchi, alleggerire l’intervento potrebbe essere una strada praticabile, a patto che sia accompagnata da opere richieste dal quartiere e che non venga esclusa, in prospettiva, la realizzazione del primo lotto.

La funivia è stata uno degli argomenti meno trattati durante la recente campagna elettorale, ma resta centrale nell’agenda cittadina. Sul progetto pende inoltre un ricorso al Tar, che sarà discusso a dicembre. Nel frattempo, la nuova amministrazione si trova a bilanciare le richieste dei residenti con la necessità di non perdere fondi già stanziati e di rispettare i vincoli contrattuali.

C.O.

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