Nel dibattito sulle relazioni tra istituzioni cittadine e Fincantieri, scaturito dall’intervista pubblicata da La Voce di Genova, arriva la replica di Federico Barbieri, neocoordinatore di Noi Moderati Orgoglio Genova. Nel mirino le dichiarazioni del presidente del Municipio Medio Ponente Fabio Ceraudo, che ci aveva anticipato dell'imminente incontro con l'azienda, previsto il prossimo 24 novembre, con l'obiettivo di iniziare "un percorso condiviso di responsabilizzazione da parte dell’azienda rispetto alle criticità che coinvolgono la delegazione”.
"Nell'intervista apparsa sul quotidiano ‘LavocediGenova’ in merito al rapporto tra le istituzioni cittadine e Fincantieri il presidente Ceraudo parla di anni di silenzio e di rinvii, ma forse ha la memoria corta", afferma Barbieri.
Secondo il neocoordinatore di Noi Moderati, il dialogo con il cantiere non si sarebbe mai interrotto fino a pochi mesi fa: "Le interlocuzioni con Fincantieri sono state fruttuose e assidue fino a maggio 2025. Forse si riferisce al silenzio della giunta Salis".
Barbieri ricorda inoltre diversi passaggi istituzionali precedenti: "Stupisce che l’ex collega non si ricordi della commissione consiliare che avevo convocato personalmente dentro lo stabilimento nell’ottobre 2022, quando ero Presidente della Commissione Sviluppo Economico, o della Mozione 79/2024, quella che richiedeva l’allargamento di via Puccini, che ha votato anche lui. Per non parlare del fatto che l'allora sindaco reggente Pietro Piciocchi aveva nominato il nostro consigliere Lorenzo Pellerano delegato ai rapporti per il ribaltamento a mare".
Il neocoordinatore chiude con un affondo rivolto all’attuale amministrazione: "Forse dovrebbe domandare alla sindaca Salis come procede l’iter per ottenere il cospicuo finanziamento di circa 80 milioni di euro necessari per rigenerare Sestri Ponente come voce di spesa inserita nella terza fase del progetto di ampliamento dei cantieri navali. Io immagino la risposta: ‘Tutto fermo!’".






