La situazione degli impianti Amiu di via Sardorella e di corso Perrone è approdata al centro del dibattito in Consiglio municipale, con la discussione e l’approvazione di una mozione che chiede chiarimenti puntuali sui progetti in corso e sulle possibili ricadute per chi vive e lavora nelle aree interessate.
La mozione nasce dalla constatazione che lo stabilimento di via Sardorella è attivo da molti anni e ha un impatto significativo sui residenti delle immediate vicinanze, soprattutto in termini di odori e rumori. Analoghe criticità vengono segnalate per il punto di raccolta di corso Perrone, dove alla questione acustica si aggiungono problemi di viabilità: i mezzi Amiu in attesa di entrare sostano spesso lungo il cavalcavia, riducendo la visibilità per gli automobilisti in una zona già delicata, resa ancora più complessa dalla presenza temporanea dell’Istituto Comprensivo Borzoli nell’area ex Leonardo.
A preoccupare i consiglieri sono anche le notizie, circolate nelle ultime settimane, su un possibile ampliamento dell’impianto di via Sardorella e sulla trasformazione del sito di corso Perrone in punto di raccolta dell’indifferenziato. Ipotesi che, se confermate, rischierebbero di aggravare ulteriormente le condizioni di vita in due aree che presentano già criticità urbanistiche e ambientali rilevanti.
Nel corso del dibattito, il presidente del Municipio ha chiarito che per via Sardorella è stato recentemente presentato un progetto di ammodernamento, finanziato e avviato già in precedenza, che non prevede nuove costruzioni ma l’utilizzo dei capannoni esistenti. L’obiettivo dichiarato è migliorare il trattamento e la raccolta di plastica e alluminio, riducendo le criticità attuali. Nei giorni scorsi, lo stesso presidente ha partecipato a un incontro con l’assessore comunale competente, i comitati di cittadini e altri soggetti interessati, durante il quale è stato illustrato uno schema preliminare dell’intervento.
In quella sede sono state avanzate diverse osservazioni: dall’abbattimento degli odori e dei rumori alla gestione del traffico in una zona già congestionata, fino ai temi della sicurezza dell’impianto. È stato inoltre chiesto di fare piena chiarezza su alcune indiscrezioni emerse sulla stampa in merito al ritrovamento di materiale potenzialmente pericoloso in altri siti di conferimento, ribadendo la necessità di dati tecnici certi e verificabili.
Particolare attenzione è stata posta anche al contesto urbanistico complessivo. Nell’area di via Sardorella, oltre alle abitazioni, sono presenti la caserma di via Nino Bixio e diversi reparti della Polizia di Stato, i cui rappresentanti sindacali hanno partecipato agli incontri chiedendo garanzie sulla sicurezza. A questo si aggiungono altri progetti in corso, come l’ammodernamento della caserma e l’accentramento di nuovi uffici, che comporteranno un ulteriore carico su una zona già difficile da raggiungere e povera di servizi.
Per quanto riguarda corso Perrone, il quadro appare meno definito. Al momento si parla di voci non confermate su un possibile utilizzo del sito come centro di raccolta del rifiuto differenziato a servizio della città. Anche su questo punto, diversi consiglieri hanno sottolineato la necessità di ottenere informazioni ufficiali dagli uffici competenti, per valutare parametri, flussi di traffico e impatti complessivi.
Nel dibattito non sono mancate perplessità. Alcuni interventi hanno evidenziato come, nel caso di via Sardorella, esista già un progetto di revamping pensato proprio per superare le criticità del passato e che parlare oggi di misure compensative rischi di creare confusione. Altri hanno invece ribadito che la mozione non intende mettere in discussione l’ammodernamento in sé, ma chiedere garanzie concrete, basate su dati tecnici e verificabili, prima di qualsiasi ulteriore passo.
La mozione impegna quindi il presidente e la giunta municipale ad attivarsi nei confronti dell’assessore comunale competente per verificare l’effettiva esistenza dei progetti, conoscerne tempi e contenuti e, in caso di conferma, garantire un’informazione trasparente e puntuale ai cittadini. Viene inoltre richiesta la valutazione di eventuali misure compensative o risarcitorie, qualora gli interventi dovessero comportare un peggioramento delle condizioni di vita nelle aree interessate.
Al termine della discussione, la mozione è stata approvata a larga maggioranza, con il voto favorevole di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, liste civiche e Lista Salis. La situazione dei due impianti, quindi, resta sotto stretta osservazione nell'interesse dei cittadini, in attesa che giungano risposte ufficiali e risolutive alle osservazioni inviate in conferenza dei servizi.






