Politica - 23 dicembre 2025, 08:00

Interlocuzioni con Fincantieri, Fdl: "Solo incontri informali, stop alle narrazioni fuorvianti e affermazioni non corrispondenti alla realtà"

"Il presidente Ceraudo in risposta a una nostra interrogazione ha ammesso che vi è stato un solo incontro di carattere informale: è bene chiarire che ciò non costituisce un percorso strutturato di interlocuzione". E ancora: "La Giunta Salis ha bocciato un odg con cui la minoranza chiedeva di proseguire il dialogo con Fincantieri attraverso tavoli di confronto"

Interlocuzioni con Fincantieri, Fdl: "Solo incontri informali, stop alle narrazioni fuorvianti e affermazioni non corrispondenti alla realtà"

Nuovo botta e risposta politico sul rapporto tra Fincantieri e il Municipio Medio Ponente. A intervenire è il gruppo di Fratelli d’Italia, che con una nota prende posizione contro le recenti dichiarazioni del presidente Fabio Ceraudo, accusandolo di diffondere "una ricostruzione non aderente ai fatti".

Secondo FdI Medio Ponente "ancora una volta siamo costretti a smentire le dichiarazioni del Presidente del Municipio Medio Ponente, Ceraudo, che in un gruppo di quartiere ha sostenuto che il centrodestra non avrebbe mai avviato tavoli di confronto con Fincantieri". 

Tale affermazione "è smentita dallo stesso Presidente, che in risposta a una nostra interrogazione ha ammesso che vi è stato un solo incontro di carattere informale", prosegue Fdl che sottolinea come "per definizione, un incontro informale non costituisce un tavolo ufficiale di confronto né un percorso strutturato di interlocuzione. Proprio per questo, in aula non è stato possibile riferire alcun contenuto dell’incontro, trattandosi di una conversazione privata". Proprio in occasione del consiglio, il presidente aveva rimarcato come l’incontro fosse stato ottenuto “dopo quattro mesi”, il 24 novembre, precisando però che si era trattato di una "discussione ancora del tutto informale". Il Municipio aveva quindi chiesto che, da quel momento in avanti, il dialogo diventasse “estremamente formale” perché, aveva spiegato Ceraudo, “è fondamentale che il quartiere abbia un legame stretto con un valore come Fincantieri e che questo rapporto non resti chiuso nei reparti, ma sia condiviso”.

Le dichiarazioni pubbliche, prosegue Fdl, "devono attenersi ai fatti. Le parole e le promesse della sinistra sono numerose, ma è necessario ricordare che il Municipio, senza il coinvolgimento concreto di Comune e Regione, non dispone né dei poteri né delle competenze per imporre decisioni o dettare condizioni". 

Pur apprezzando l’impegno dichiarato, il gruppo rileva "con preoccupazione che la Giunta Salis ha recentemente bocciato un Ordine del Giorno con cui la minoranza chiedeva di proseguire e strutturare il dialogo con Fincantieri attraverso tavoli di confronto". 

"Continueremo a monitorare attentamente gli sviluppi della situazione, nell’interesse dei cittadini e del territorio. Ciò che non possiamo tollerare sono narrazioni fuorvianti e affermazioni non corrispondenti alla realtà, utilizzate esclusivamente per fini di consenso politico", conclude Fdl. 

Ceraudo: “Il confronto è partito e non resterà informale. Il nostro compito è costruire soluzioni, non creare fantasmi" 

Secondo il presidente, l’incontro con Fincantieri si è effettivamente svolto e rappresenta l’avvio di un percorso destinato a proseguire. “Abbiamo messo sul tavolo tutte le criticità che il territorio vive ogni giorno: problemi reali, concreti, che non possono più essere ignorati”, afferma.

Ceraudo chiarisce poi uno dei punti centrali della polemica, quello legato alla definizione dell’incontro. “Non ho mai detto che il tavolo non fosse ufficiale. È stata la delegazione di Fincantieri a definirlo ‘informale’. Io, come presidente, ho preso atto, ma ho detto una cosa semplice e netta: le questioni del territorio non resteranno MAI informali”, sottolinea.

Un passaggio accompagnato da toni duri verso l’opposizione: “Chi pensa di cavarsela con formule e definizioni si sbaglia. Qui si parla di lavoro, sicurezza, convivenza, futuro. E su questo non si gioca”.

Nel rivendicare il metodo adottato, Ceraudo richiama anche la propria esperienza sindacale. “Quindici anni di sindacato mi hanno insegnato a trattare, a resistere, a non farmi mettere in un angolo. So come si difendono i diritti, so come si porta avanti una trattativa e so quando è il momento di alzare la voce”, afferma, aggiungendo che “in meno di sei mesi abbiamo rimesso in moto un processo che era rimasto fermo”.

Il presidente annuncia inoltre che nei prossimi mesi arriveranno “novità vere” e che il percorso sarà condiviso pubblicamente con la cittadinanza attraverso incontri aperti. “Il territorio non si governa nei corridoi: si governa guardando le persone negli occhi, assumendosi responsabilità e dicendo la verità”, ribadisce.

La replica si chiude con un attacco diretto a Fratelli d’Italia sulla gestione dei disagi legati alla palificazione del bacino. Ceraudo rivendica l’avvio delle procedure di richiesta risarcimento insieme alla minoranza in Municipio e ad Assoutenti, chiedendosi dove fosse l’opposizione in quella fase. E ironizza sul caso del presunto “terremoto localizzato” a Sestri, ricordando come i lavori siano gestiti dalla struttura commissariale e da Fincantieri.

Una cosa però va detta con chiarezza”, conclude Ceraudo. “Fincantieri ha dato piena disponibilità al dialogo e ad affrontare insieme le tematiche del territorio. Noi questa disponibilità l’abbiamo colta, perché il nostro compito è costruire soluzioni, non creare fantasmi”.

Federico Antonopulo


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