Eventi - 02 maggio 2025, 18:30

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 3 e domenica 4 maggio

I Rolli Days, la nuova mostra World Press Photo Exhibition 2025 a Palazzo Ducale, la riapertura del castello di Campo Ligure, la Sagra di Primavera a Sciarborasca, Geppi Cucciari al Politeama Genovese con 'Perfetta', la Fiera di San Salvatore a Sampierdarena e tanto altro

Il castello di Campo Ligure

Il castello di Campo Ligure

EVENTI

ROLLI DAYS 

Sabato 3 e domenica 4 maggio

Due fine settimana di eventi e cultura, all’insegna della bellezza e dello straordinario patrimonio artistico di Genova. Sarà un’edizione ‘doppia’ quella dei prossimi Rolli Days, la manifestazione si sdoppia per un duplice appuntamento il 26-27 aprile e il 3-4 maggio.  Una scelta dettata dalla volontà di offrire al pubblico un'esperienza di visita di maggiore qualità, superando la frenesia di un unico fine settimana e promuovendo un concetto di "turismo lento", più attento alla fruizione dei beni culturali e alla vivibilità del territorio.

Quest'anno, un filo conduttore speciale legherà i Rolli Days alla contemporanea edizione di Euroflora: la natura. “La scelta - prosegue Montanari - è stata di costruire una sinergia tra i due eventi, ovviamente Euroflora ha una portata internazionale che hanno anche i Rolli Days, allora questo lavorare insieme è sicuramente produttivo”. Questo legame si manifesterà non solo nell'apertura di dodici ville con i loro spesso sorprendenti giardini – da Villa Pallavicino delle Peschiere a Villa Duchessa di Galliera e Villa Doria-Centurione a Pegli – ma anche nella lettura inedita delle decorazioni interne dei palazzi.

Per il programma, gli appuntamenti e tutte le visite collaterali leggi qui: https://www.lavocedigenova.it/2025/04/08/leggi-notizia/argomenti/eventi-8/articolo/i-rolli-days-si-sdoppiano-arte-e-natura-protagoniste-per-scoprire-la-bellezza-di-genova.html

Inoltre, sabato 3 maggio via Garibaldi si anima anche dopo il tramonto, con le aperture serali di Palazzo Lercari Parodi, Palazzo Tobia Pallavicino, Palazzo Nicolosio Lomellino, Palazzo Tursi, Palazzo Bianco e Palazzo Rosso che saranno visitabili fino a mezzanotte. Anche per queste visite serali è necessaria la prenotazione tramite il sistema Happy Ticket.

La musica dal vivo accende i Rolli Days con un doppio spettacolo internazionale curato da Forevergreen/Electropark e a ingresso libero.In via Garibaldi, di fronte a Palazzo Tursi, dalle 20 va in scena la musica della violinista e compositrice Laura Masotto, fresca di esibizione in alcuni dei festival più interessanti della scena post-classica, indie e avant-gard-e come Haldern Pop Festival, Hemmersdorf POP Festival, Ypsigrock oltre agli spettacoli di apertura per Hania Rani e Joep Beving. L'artista presenta in prima italiana "The Spirit Of Things", nuovo lavoro discografico strumentale derivato dal mondo della musica ambient e classica, realizzato in collaborazione con alcune delle figure più cult della scena elettronica come Robert Lippok (già parte dei To Rococo Rot e vera leggenda dell'elettronica tedesca) e il produttore greco/berlinese post-classico con tocchi minimal techno Hior Chronik. A seguire, alle 21.30, nel cortile di Palazzo Tursi spettacolo di dance elettronica di Brian Fejká accompagnato da un lavoro di light design.

FIERA DEL LIBRO

Fino al 25 maggio

Torna il consueto appuntamento primaverile in piazza Matteotti con la Fiera del Libro di Genova. Gli stand saranno in piazza fino a domenica 25 maggio.
A disposizione degli appassionati saranno libri di ogni genere ed epoca, dalle ultime uscite ai grandi classici, ma anche dischi, riviste e collezionismo.

FIERA DI SAN SALVATORE A SAMPIERDARENA

Domenica 4 maggio

Torna anche quest’anno, la tradizionale Fiera di San Salvatore
Domenica 4 maggio, dalle 8 alle 19, in occasione dei festeggiamenti religiosi di San Salvatore, nel quartiere di Sampierdarena saranno presenti circa cento banchi di merci varie e dolciumi. La fiera si svolge lungo via Sampierdarena, in particolare nella zona limitrofa alla parrocchia di Santa Maria della Cella e San Martino, in via Giovanetti, proprio al centro dell’originario borgo di Sancto Petro de Arena, primo nucleo del quartiere, attorno a cui si è sviluppato l’abitato.

Oltre alla fiera, i festeggiamenti prevedono, alle 10, la messa solenne e, a seguire, la tradizionale processione religiosa, con la venerata icona del santissimo Salvatore, accompagnata dalla Confraternita di S. Martino Morte e sulle note della banda di Sampierdarena, percorrendo le vie limitrofe alla fiera.

RIAPERTURA DEL CASTELLO DI CAMPO LIGURE

Tutti i sabati e le domeniche dal 1 maggio

A partire da giovedì 1° maggio 2025 e per tutta la stagione primaverile ed estiva, il Castello di Campo Ligure, uno dei Borghi più Belli d’Italia, sarà nuovamente accessibile al pubblico con i seguenti orari: sabato e domenica, dalle 10:30 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00.

Durante questo periodo, sono in corso i lavori di restauro del Castello e l’allestimento di un nuovo percorso museale che arricchirà ulteriormente l’esperienza di visita. Nonostante gli interventi in atto, il sito resta fruibile grazie alla presenza degli accompagnatori della Cooperativa Dafne, che saranno a disposizione per guidare i visitatori in una suggestiva salita alla torre del Castello, da cui si gode una vista mozzafiato sul borgo e sulle valli circostanti. L’iniziativa rappresenta un’occasione imperdibile per riscoprire questo gioiello architettonico e naturale, in attesa del completamento dei nuovi spazi museali. La visita alla torre, ricca di fascino e storia, è l’ideale per trascorrere qualche ora tra cultura, natura e panorami incantevoli.

MAGGIO ALLA LANTERNA

Domenica 4 maggio

A maggio, la Lanterna di Genova, il millenario faro simbolo della Superba e il più alto del Mediterraneo, si prepara ad accogliere famiglie e visitatori nel lungo ponte del 1 – 4 maggio. Si ricordano anche due eventi speciali dedicati alle famiglie, pensati per bambini e ragazzi dai 0 ai 12 anni, accompagnati dagli adulti. Il primo appuntamento è domenica 4 maggio con la "Visita Fiabesca". Alle ore 15.00, presso la biglietteria del Complesso, i partecipanti saranno accolti da un'introduzione narrativa animata dalla filastrocca illustrata inedita "La Lanterna cerca casa", una storia poetica che guida bambini e adulti alla scoperta della Lanterna tra i monumenti più celebri di Genova. Seguirà una passeggiata panoramica lungo il suggestivo cammino di ronda che conduce al faro, arricchita da racconti e curiosità storiche.

L’esperienza terminerà all'interno del museo, dove sarà aperto un grande album dei ricordi illustrato, attraverso il quale verranno narrate trasformazioni, aneddoti e storie legate alla lunga vita della Lanterna. La partecipazione è gratuita, compresa nel biglietto d’ingresso (la domenical’ingresso è gratuito per i residenti della città  metropolitana di Genova) ed è obbligatoria la prenotazione tramite il sito dei Musei di Genova.

LOVE GINERATION GENOVA

Sabato 2 e domenica 3 maggio

Il 2 e 3 maggio 2025, dalle 18 all’una di notte, la Piazza delle Feste del Porto Antico diventerà il punto di ritrovo per gli appassionati di gin. A ospitare l’evento sarà Love Gineration, manifestazione che porterà nel capoluogo ligure una ventina di produttori provenienti da diverse regioni italiane.

In programma degustazioni, cocktail a base di gin e incontri con i distillatori, in un contesto pensato per raccontare le nuove tendenze del settore, tra innovazioni nella miscelazione e riscoperta delle materie prime locali. Non mancherà la possibilità di acquistare direttamente dai produttori le bottiglie in esposizione.

Oltre al gin, la manifestazione prevede anche una proposta gastronomica e momenti musicali con DJ set. L’ingresso è gratuito, mentre i drink saranno disponibili al prezzo fisso di 10 euro.

LA VIVAGNA DI SAN MATTEO

Fino domenica 4 maggio

Nel cuore pulsante del centro storico di Genova, tra i vicoli che profumano di storia e mare, nasce un progetto che unisce natura, architettura e comunità: “La Vivagna di San Matteo”. “Vivagna", parola genovese che significa fonte, sorgente, è un termine che nasce da un dialogo con Don Carlo parroco della Chiesa di San Matteo, a cui era stato chiesto di raccontarci qualcosa sul pozzo presente nel chiostro. Fu allora che ci disse: "Sotto quel pozzo scorre la Vivagna". Non si tratta solo di un omaggio floreale, ma di una vera e propria dichiarazione d’intenti, un intervento di rigenerazione urbana che parte dalla bellezza delle piante per arrivare al cuore delle persone.

Dal 26 aprile al 4 maggio, il Chiostro dell’Abbazia di San Matteo si trasformerà in un dry garden, un giardino a basso consumo idrico che celebra i 900 anni di questo luogo simbolico attraverso un allestimento pensato per durare, resistere, parlare al presente e al futuro.  L’evento si inserisce nel calendario  dei Rolli 2025 che saranno in coincidenza di Euroflora 2025, sarà un’occasione unica per scoprire un angolo nascosto della città reso ancora più suggestivo dalla presenza del verde.

SAGRA DI PRIMAVERA A SCIARBORASCA

Fino al 4 maggio

Dal 1° al 4 maggio torna a Sciarborasca, nel comune di Cogoleto (GE), la tradizionale sagra organizzata dalla Croce d’Oro locale.

L’evento si terrà presso il Centro Civico P. Delussu in via Falcone e propone un lungo fine settimana di festa: stand gastronomici attivi a cena da giovedì a sabato e a pranzo la domenica, accompagnati da musica dal vivo e animazione per bambini. Un appuntamento pensato per unire convivialità e impegno sociale: il ricavato sarà infatti destinato a sostenere i servizi della Croce d’Oro a beneficio della comunità.

La manifestazione, patrocinata dal Comune di Cogoleto, è a ingresso libero.
Per informazioni: 010 9188366.

LA GENOVA DI FABER

Sabato 3 maggio

Successo costante per “La Genova di Faber”, l’iniziativa ideata da viadelcampo29rosso che accompagna i partecipanti in una camminata nei luoghi cantati da Fabrizio De André. Tra caruggi, aneddoti e musica, la visita celebra il legame profondo del cantautore con la sua città, definita da lui stesso “sua moglie”.

Il percorso parte dallo spazio-museo viadelcampo29rosso, che custodisce rarità e memorabilia legate alla “scuola genovese” dei cantautori, tra cui la celebre chitarra Esteve ’97.

Il costo della visita è di 12 euro (minimo 8 partecipanti, prenotazione obbligatoria). Info su www.solidarietaelavoro.it o scrivendo a info@viadelcampo29rosso.com.

MUSICA E SPETTACOLI

LAZARUS 

Fino a sabato 3 maggio

Dal 30 aprile al 3 maggio il Teatro Ivo Chiesa di Genova ospita Lazarus, opera rock scritta da David Bowie con Enda Walsh, considerata il testamento artistico del Duca Bianco. Protagonista Manuel Agnelli, nel ruolo di Newton, personaggio alienato e malinconico ispirato a “L’uomo che cadde sulla Terra”. Accanto a lui Casadilego e una band d’eccezione eseguiranno brani inediti e classici di Bowie, in uno spettacolo che fonde musica, teatro, videoarte e coreografia. Lazarus è un viaggio emotivo tra oscurità e vitalità, un omaggio sentito ma non imitativo, capace di trasformare il palco in un’esperienza sensoriale totale.

GEPPI CUCCIARI al POLITEAMA GENOVESE 

Fino al 3 maggio

Al Politeama Genovese venerdì 2 e sabato 3 maggio sarà in scena “Perfetta”, l’ultimo monologo scritto da Mattia Torre, celebre drammaturgo scomparso, e interpretato da Geppi Cucciari in una prova attoriale intensa e inedita. Lo spettacolo racconta un mese nella vita di una donna, seguendo le quattro fasi del ciclo mestruale, attraverso i martedì di quattro settimane. Cucciari veste i panni di una venditrice d’auto, madre e moglie, la cui routine si scontra con i mutamenti emotivi e fisici legati al ciclo. Tra satira, ironia e momenti malinconici, “Perfetta” rompe un tabù ancora poco esplorato, promuovendo consapevolezza ed empowerment femminile con delicatezza e sincerità.

FINALE DI SCHOOLVISION

Domenica 4 maggio

Dopo il trionfo dell’ultima edizione di Genvision, andata in scena nel 2024 allo Stadium di Genova, il talent show delle scuole superiori liguri si prepara a una nuova, ambiziosa evoluzione. Nasce SchoolVision, il primo progetto nazionale dedicato ai giovani talenti delle scuole italiane. E sarà proprio Genova, culla dell’iniziativa, a ospitare la prima finale locale: l’appuntamento è per domenica 4 maggio sul prestigioso palco del Teatro Carlo Felice, segnando un emozionante ritorno alle origini. In gara saliranno sul palco i finalisti provenienti da tutta la Liguria, selezionati tra oltre 30 scuole partecipanti.

CIRCUS ZONE 2025 - GHETTO

Domenica 4 maggio

Domenica 4 maggio alle 18.30, la sala Aldo Trionfo del Teatro della Tosse ospita l’evento conclusivo di Circus Zone 2025, la rassegna firmata Sarabanda. In scena lo spettacolo Ghetto dell’artista brasiliano Marcelo Nunes, una performance acrobatica e poetica che affronta i temi del dolore, della dipendenza e della resilienza attraverso danza, clownerie e fachirismo.

La produzione è firmata dalla Compagnia Dissociee, con il sostegno dell’Istituto Francese e della Fondazione Nuovi Mecenati. Biglietti a 10 euro, disponibili online su ciaotickets.com o in biglietteria un’ora prima dello spettacolo.

Info: www.sarabanda-associazione.it

LA PRIMAVERA DEI RAGAZZI

Domenica 4 maggio

Il rinato Civ di via Nazionale, ricostituitosi nello scorso mese di marzo a Sestri Levante, come preannunciato in tale occasione è ora pronto a presentare la prima delle tante iniziative già in programma: domenica 4 maggio dalle 15 alle 18:30, in piazza Alpini Caduti, andrà in scena “La primavera dei ragazzi”.

Ad alternarsi sul palco saranno tutte realtà rappresentative del territorio. Nel dettaglio, l’evento prevede le esibizioni degli allievi della scuola di ballo A passo di danza e della scuola di canto corale Lupus in fabula, un saggio di ginnastica ritmica da parte delle ragazze della società Cames Grs, alcune letture della scrittrice per ragazzi Eleanor Lian e le canzoni di Mattia Bo. A condurre, Sara Vaccarezza, giovane studentessa dell’accademia teatrale di Roma “Sofia Amendolea”.

DOLCETERRA

Sabato 3 maggio

Domenica 4 maggio 2025 alle ore 17:00 alla sala Diana di via Paggi, la Compagnia Liberitutti propone “Dolceterra”, uno spettacolo interattivo che tocca il tema dell’ecologia intesa come salvaguardia dell’ambiente, tratto da un testo di Fiorella Colombo e Laura di Biase, diretto dalla stessa Colombo e inserito nella sezione di teatro per famiglie Ti racconto una fiaba. Dolceterra è una fiaba in rima, un racconto evocativo sospeso nel tempo che racchiude le gioie e i drammi dell’intera umanità e accoglie l’urlo del profondo della terra, improvvisamente minacciata da un terribile orco, intenzionato a tagliare tutti gli alberi. Per salvare le nostre radici, i nostri sogni, grandi e piccini sono invitati a piantare nuovi semi sulla terra, attraverso diverse esperienze.

I semi saranno fiori, frutti, piante, alberi, idee, pensieri, azioni, parole, fatti, storie da far germogliare, e per affrontare l’orco con una nuova consapevolezza, tutti saranno coinvolti nel  proporre nuove idee e iniziative. Dolceterra è una fiaba senza fine. O meglio, la fine sarà scritta a più mani, durante lo scorrere di questa affascinante avventura che è la vita.

In scena: Filippo Brunelli, Fiorella Colombo, Mirea Dosi, Alice Pellegrini, Francesco Pellegrini, Giuseppe Pellegrini, Lara Vaccaro, Eleonora Vita.

Info:  www.teatrogarage.it 

MOSTRE E MUSEI

WORLD PRESS PHOTO EXHIBITION 2025

Fino al 24 giugno

Guerre, cambiamenti climatici, disordini politici, migrazioni: questi i temi dei 144 scatti della prestigiosa World Press Photo Exhibition, visitabile presso la Loggia degli Abati di Palazzo Ducale dal 30 aprile al 24 giugno 2025. L'apertura al pubblico è fissata per mercoledì 30 aprile alle ore 15.

Un appuntamento internazionale che per la prima volta è ospitato a Genova, e che offre uno sguardo sul mondo grazie agli obiettivi di 3778 fotografi provenienti da 141 paesi, pubblicate dalle principali testate internazionali, tra cui New York Times, Washington Post, Der Spiegel, Time, e agenzie come France Presse, Associated Presse, Reuters, Tass. Organizzata da Cime, Ambassador Italia della World Press Photo Foundation di Amsterdam, in collaborazione con Fondazione Palazzo Ducale Genova. Le 144 fotografie rappresentano le migliori candidate alla 68ª edizione del Concorso World Press Photo, valutate da una giuria indipendente presieduta dall’italiana Lucy Conticello, direttrice della fotografia per M, il magazine di Le Monde. 

HEART OF THE SEA

Fino all'11 maggio

Dal 17 aprile al 11 maggio 2025 il Galata Museo del Mare di Genova ospita la mostra Heart of the Sea dell’artista Mario Vespasiani. Il progetto, realizzato appositamente per il museo, esplora il tema del mare attraverso opere inedite che riflettono sulle rotte dei grandi navigatori, il mistero delle acque e le profondità degli abissi. 

Nella sua esposizione, che si terrà nella Galleria delle esposizioni del museo, Vespasiani affronta con creatività e autorevolezza tematiche che spaziano dal contesto storico a quello scientifico, dal mitologico al spirituale, senza restare legato a uno stile fisso, ma evolvendolo continuamente. La sua arte si distingue per la capacità di sperimentare e rinnovarsi, mettendo in discussione i confini tradizionali e diventando sempre più un riflesso della sua visione personale.

 Heart of the Sea è un evento di alto valore simbolico, da cogliere con attenzione nelle singole opere, ognuna delle quali ha un deciso richiamo alla storia dell'umanità, passata ma anche attualissima.

In alcuni dipinti, ad esempio, appaiono aerei da caccia che “riposano” nei fondali marini tridimensionali, depotenziando il loro arsenale offensivo per diventare elementi armonici dell’ecosistema, abitazioni tecnologiche di pesci, molluschi e crostacei.

Orari Galata Museo del Mare: tutti i giorni ore 10.00 - 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)

DIPINGERE L'INVISIBILE 

Fino al 13 luglio

Dal 22 marzo al 13 luglio, Palazzo Ducale di Genova ospita la grande mostra monografica Dipingere l’invisibile, dedicata a Giorgio Griffa, uno dei più importanti artisti italiani contemporanei. Curata da IlariaBonacossa e Sébastien Delot, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Griffa, l’esposizione ripercorre oltre cinquant’anni di ricerca artistica attraverso sessanta opere tra tele di grandi dimensioni, lavori su carta e installazioni.

Un percorso alla scoperta del pensiero, come ha raccontato lo stesso maestro, in cui anche gli spazi espositivi, l’Appartamento e la Cappella del Doge, si fanno opera d’arte dialogando con i segni e le suggestioni di Griffa.

GLI EREDI DEI MACCHIAIOLI

Fino al 13 luglio

Fino al 13 luglio è prevista l’apertura al pubblico della mostra Gli Eredi dei Macchiaioli: da Silvestro Lega a Plinio Nomellini  a cura di Simona Bartolena e in collaborazione con Armando Fettolini.

Attraverso opere provenienti da collezioni pubbliche  e private firmate da Fattori, Lega e dagli artisti loro vicini (Micheli, Lloyd, Tommasi, Puccini, Bartolena, Gioli, Liegi, Panerai, Nomellini, Gambogi, Viani, Kienerk, Benvenuti, ma anche Romiti, Natali e Ghiglia) viene narrato un aspetto della scena artistica italiana molto amato dal collezionismo ma ancora poco noto al grande pubblico: un momento storico ricco di implicazioni culturali, testimone di un passaggio sensibile verso il nuovo secolo. La mostra è organizzata in occasione dell’evento culturale “Genova nell’Ottocento” per l’anno 2025.

SERPENTI

Fino al 4 maggio

E' stata prorogata fino al 4 maggio al Museo di Storia Naturale “G. Doria” di via Brigata Liguria 9 la mostra “Serpenti”. Nella grande sala a piano terra del museo sono stati allestiti speciali terrari che ospitano 100 esemplari appartenenti a 50 specie provenienti da tutto il mondo: boa, anaconde, pitoni e tanti altri serpenti. Tutti gli animali provengono da allevamenti e nessun prelievo è stato effettuato in natura.

L’esposizione è arricchita da numerosi pannelli didattici che illustrano gli aspetti morfologici e fisiologici dei serpenti, la sistematica, il commercio illegale delle loro pelli e forniscono notizie interessanti utili a comprendere la loro importanza ecologica. 

All’ordine dei serpenti appartengono circa 3.400 specie; sono rettili dal corpo allungato e privi di zampe che si sono evoluti da lucertole con zampe corte nel periodo Cretaceo. Quasi tutti i serpenti sono carnivori. La pelle non cresce insieme al serpente per cui periodicamente viene cambiata con il processo della muta. La maggior parte delle specie depone le uova, ma alcune costruiscono nidi e li proteggono durante il periodo di incubazione. Questi rettili rappresentano uno dei più antichi e più diffusi simboli mitologici, associati quasi sempre all’immagine del male e del peccato e, ancora oggi, sono spesso vittime di pregiudizi ingiustificati e vengono inutilmente uccisi. 

NATURALEZZA E VERITÀ NEL SEICENTO ILLUSTRATO DA CORNELIS DE WAEL (1592-1667)

Fino al 22 giugno

Ha aperto il 19 marzo a Palazzo Bianco - Musei di Strada Nuova, e sarà visitabile fino al 22 giugno, la mostra sul pittore anversano Cornelis De Wael (1592-1667), il primo maestro fiammingo a stabilirsi a Genova con una sua bottega, aprendo Genova a una nuova stagione artistica.

Il suo atelier portò infatti nuovi soggetti e suggerì un modo inedito di guardare alla realtà, ma fu anche il punto di riferimento per una generazione di pittori che, di passaggio o stabilmente, lavorarono per la committenza cittadina a inizio Seicento. Tra questi ricordiamo Jan Roos, Giacomo Liegi, Van Dyck.

Naturalezza e verità nel Seicento illustrato da Cornelis de Wael (1592-1667) è il titolo della rassegna, a cura di Raffaella Besta, Martina Panizzutt, Margherita Priarone, che rimarrà allestita dal 19 marzo al 22 giugno a Palazzo Bianco.

IMAGO BUDDHA. IL LINGUAGGIO DEI SIMBOLI NELL’ARTE BUDDHISTA

Fino al 20 luglio 

Un viaggio attraverso l’India, la Cina, il Sud-Est asiatico e il Giappone, alla scoperta del linguaggio dei simboli nell’arte e nell’iconografia buddhista, tra opere ed immagini, elaborazioni grafiche e materiali scientifici realizzati per l’occasione: è tutto questo la mostra Imago Buddha. Il linguaggio dei simboli nell’arte buddhista, che sarà visitabile fino al 20 luglio al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone. 

Storia e civiltà, arte e cultura, forme ed estetica, simboli, temi e contenuti iconografici di uno dei capitoli più straordinari della storia dell’arte internazionale e degli scambi tra Oriente e Occidente, raccontato attraverso oggetti di una tradizione d’arte millenaria.

Dall’arte aniconica alla rappresentazione antropomorfa del Buddha, dalle forme arcaiche alla costruzione del canone dei simboli, dai contenuti filosofici al linguaggio delle forme, dalla cultura delle immagini alle immagini per il culto, dalla centralità del corpo alla simbologia delle posture e dei gesti, dalla iconografia delle figure all’elaborazione delle composizioni.

In mostra opere dalla collezione del Museo E. Chiossone e da collezioni private. Inoltre, dal 28 febbraio al 21 aprile la mostra si arricchirà ulteriormente con una sezione espositiva speciale: Dipinti e stampe giapponesi dalle collezioni del Museo d'Arte Orientale E. Chiossone, con opere grafiche di particolare interesse artistico ed iconografico sul tema.

IL RESPIRO E LO SGUARDO

Fino al 31 maggio 

La mostra IL RESPIRO E LO SGUARDO, allestita nello Spazio IMFI, è un’antologia di 45 fotografie distribuite nel percorso espositivo in quattro aree tematiche: SALONE DI BELLEZZA, ATTIVITÀ, CONVIVIALITÀ, RIPOSO. Sono immagini cariche di umanità e poesia, catturate nel 1974 dall’allora giovanissima fotoreporter genovese Maria Luisa Trebian nell’Ospedale Psichiatrico San Giovanni di Trieste, diretto da Franco Basaglia. 

Le accadde, in quella circostanza, di assistere e partecipare a un evento storico-sociale di grande intensità emotiva che le permise di documentare, autorizzata dallo stesso direttore Franco Basaglia, il percorso di sperimentazione e ricerca in atto all’interno di una realtà in divenire, un manicomio in apertura. Un percorso che sarebbe sfociato nella legge 180 del 1978, che sanciva la chiusura degli Ospedali Psichiatrici, fortemente voluta da Basaglia. Una testimonianza sui profondi cambiamenti che erano stati avviati già dall’agosto 1971, da quando Franco Basaglia era divenuto direttore dopo le esperienze a Gorizia (1968-1970) e Colorno (1970-1971). 

Sono foto di pazienti che collaborano, che vogliono partecipare, che accettano la presenza della fotografa nel loro quotidiano. Nessun camice, nessuna divisa, nessun ostacolo. Persone che, libere di muoversi, cominciavano a respirare un’aria nuova, a camminare, a sorridere, sognare e raccontare i propri pensieri, ritornando ad avere una loro identità, cittadini con un nome e cognome, un indirizzo, una professione e tante storie da raccontare. 

Si tratta di immagini ben lontane da quelle scattate da Gianni Berengo Gardin e Carla Cerati - che su richiesta di Basaglia erano andati a fotografare le condizioni di vita di alcuni manicomi italiani -, pubblicate solo pochi anni prima (1969) nel libro-documento di denuncia Morire di classe, il libro che contribuì ad aprire la strada al processo di riforma degli ospedali psichiatrici in Italia.

LA CRISTALLERIA NASON&MORETTI

Fino al 4 maggio

La mostra racconta un quarantennio di produzione della Cristalleria Nason & Moretti, una delle più originali realtà muranesi che, sin dalla fondazione nel 1923 – con uno specifico indirizzo legato all’arte della tavola e un piglio radicalmente avveniristico – reinterpretò in chiave moderna le forme e le tecniche tradizionali del vetro muranese.

I servizi della Nason & Moretti conquistano sin dagli esordi un vasto pubblico – da qui la loro capillare diffusione oggi sul mercato antiquario – ma anche collezionisti sofisticati, come Gabriele D’Annunzio, che si assicurò alcuni servizi in vetro bicolore per il Vittoriale, o il notaio genovese Angelo Fasce, che inserì il servizio di bicchieri Francesca con bevante scanalato come corredo del tavolo L’Autarca, da lui brevettato nel 1936 con la definizione “Tavolo contenente tutto il necessario per il servizio dei pasti” e ora esposto alla Wolfsoniana.

Questo originale elemento di arredo e il suo corredo rappresentano il collegamento da cui scaturisce il progetto della mostra La Cristalleria Nason & Moretti, a cura di Cristina Beltrami, Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva, che attraverso una selezione di oltre un centinaio di oggetti, i disegni storici e di numerosi documenti d’archivio intende raccontare il gusto e le abitudini di un’epoca in cui trionfava la consuetudine sociale del ricevimento.

In un arco di tempo che va dall’affermazione del Déco negli anni venti alla grande stagione creativa degli anni cinquanta, che per la Nason & Moretti coincide anche con il conferimento del Compasso d’Oro per la serie Lidia (1955), l’esposizione traccia alcune pagine del design italiano, inteso anche quale specchio di una società che necessitava di un servizio differente per ogni occasione.

Il dipanarsi della mostra diviene inevitabilmente anche il percorso di un gusto che dalla semplicità formale degli anni venti, che puntava sul gioco d’effetto degli abbinamenti cromatici a contrasto del vetro, passa nei due successivi decenni alla pulizia delle geometrie abbinate a un vetro trasparente dalle nuance indefinibili e quindi, negli anni cinquanta, alla collaborazione con design di fama internazionale, attestata dalla conservazione di alcuni servizi della Nason Moretti in importanti musei internazionali, tra i quali il MoMa di New York.

L’esposizione è accompagnata da un ampio apparato grafico proveniente dall’archivio storico NasonMoretti – cataloghi d’epoca, fotografie e i disegni – che cala ulteriormente gli oggetti nel loro contesto storico e culturale, svelando i meccanismi di produzione e promozione di una fornace storica.

CULTURA, SPLENDIDI INTRECCI SULLE VIE DELLA SETA. ARTE TESSILE DALL’ASIA CENTRALE E DALLA CINA

Fino al 29 giugno 

Sarà visitabile fino al prossimo 29 giugno, il nuovo allestimento delle civiche Collezioni Tessili a Palazzo Bianco, nei Musei di Strada Nuova, a cura di cura di Andrea De Pascale. La mostra è un viaggio affascinante tra vesti, copricapi e accessori dalla fine del XIX agli inizi del XX secolo provenienti dalla Cina, dall’area himalayana, dal subcontinente indiano e dalle storiche regioni del Turkestan, nell’Asia centrale con le leggendarie Samarcanda, Bukhara e Khiva. Un cammino tra porcellane, bronzi, lacche e sontuosi abiti cinesi, tra fotografie storiche e resoconti di viaggio su terre lontane, tra raffinate vesti in seta ikat dai fili variopinti e sfumati, preziosi velluti e broccati spesso arricchiti da elaborati ricami, copricapi dai mille colori e dalle forme più diverse.

IL GIAPPONE ANTICO - L’ALBA DEL SOL LEVANTE

 Fino all'11 maggio 

La storia dell’antico Giappone è stata a lungo avvolta da un velo di profondo mistero e conosciuta da un numero limitato di persone ma negli ultimi anni, grazie agli sforzi degli studiosi di diverse discipline e all’applicazione di nuove metodologie di ricerca comparata, si è riusciti ad avere un’idea più precisa degli avvenimenti di quell’epoca.  Questo ha consentito di gettare uno sguardo più accurato su un Sol Levante dove i rapporti con il continente estremo orientale erano radicati e profondi, là dove l’arcipelago giapponese ha avuto frequenti e importanti contatti con la Cina e la Corea, gli altri due grandi paesi dell’area, fin dalle sue origini.

Proprio in questo nuovo orizzonte di ricerca nasce la mostra, Il Giappone antico - L’alba del Sol Levante a cura di Aurora Canepari, Eliano Diana e Massimo Soumaré.

Il progetto unisce due importanti elementi: l’esperienza di scavo e di ricerca Be-Archaeo, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea e guidato dall’ Università di Torino, e la preziosa collezione di reperti antichi conservati al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova.

SANTUARIO PELAGOS

Fino al 3 maggio

La mostra Fotografica "Santuario Pelagos" approda al Porto Antico di Genova per invitare il pubblico a un’immersione nel cuore di un ecosistema marino straordinario. Attraverso una selezione di immagini mozzafiato, questa esposizione mette in risalto la ricchezza e la fragilità del Santuario Pelagos, un’area marina protetta unica nel Mediterraneo. Habitat di numerose specie emblematiche come delfini, capodogli e tartarughe marine, il Santuario Pelagos è uno spazio transfrontaliero che testimonia la necessità di una cooperazione internazionale per preservare la biodiversità marina.

Questa esposizione ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulle sfide della conservazione e sulle minacce che gravano su questo patrimonio naturale, celebrandone al contempo la bellezza attraverso l’obiettivo del fotografo Greg Lecoeur e degli scienziati impegnati nella sua protezione. Un invito a esplorare, comprendere e agire per il Mediterraneo. All'interfaccia tra il mondo scientifico e il grande pubblico, l’associazione We Are Méditerranée, fondata dal fotografo naturalista Greg Lecoeur, ha l’obiettivo di riconnettere l’uomo alla natura. Unendo esplorazione, arte, scienza ed educazione, il suo scopo è valorizzare il patrimonio marino del Mediterraneo attraverso l’arte fotografica, per far conoscere, stupire, suscitare curiosità e sensibilizzare sulla bellezza e la fragilità del mondo marino. A seguito del progetto Expédition Pelagos, la raccolta di immagini ha dato vita a una mostra fotografica itinerante, inaugurata nell’estate del 2024 sulla Promenade des Anglais a Nizza. La mostra sarà visitabile fino al 3 maggio 2025 per valorizzare e far conoscere la biodiversità del Santuario Pelagos in Italia.

IL MUSEO IMPOSSIBILE

Fino al 6 gennaio

I Magazzini del Cotone di Genova si preparano ad ospitare "Il Museo Impossibile", una mostra che promette di ridefinire il concetto di esposizione. Lontano dalla staticità dei musei tradizionali, questa iniziativa si presenta come un percorso totalmente interattivo, offrendo ai visitatori l'opportunità di immergersi in oltre 60 attrazioni uniche, mai viste prima nel panorama italiano.

Il "Museo Impossibile" si configura come un'esperienza a 360 gradi, pensata per stimolare l'immaginazione e la creatività del pubblico di ogni età. L'enfasi è posta sul coinvolgimento attivo, con installazioni progettate per sorprendere e invitare all'interazione diretta. Attraverso giochi di ruolo e situazioni surreali, la mostra mira a offrire un'occasione di svago e di evasione dalla quotidianità.

Uno degli aspetti distintivi dell'esposizione è la forte componente visiva e ludica, con particolare attenzione alla possibilità di scattare fotografie e selfie che sfidano la percezione della realtà. Questo elemento punta a rendere l'esperienza condivisibile e memorabile, sfruttando la tendenza contemporanea alla documentazione visiva.

Sebbene i dettagli specifici sulle singole installazioni rimangano al momento non divulgati, gli organizzatori sottolineano come la mostra sia il risultato di un mix tra innovazione, invenzione e tecnologia. L'obiettivo dichiarato è quello di suscitare curiosità e stupore nel visitatore, offrendo un intrattenimento intelligente e stimolante.

DESIGN ANTE LITTERAM: LA SEDIA LEGGERA DI CHIAVARI DALL'800 AD OGGI

Fino al 4 maggio

La Società Economica di Chiavari insieme all'Associazione Culturale Liguria Design annunciano la seconda edizione della mostra 'Design Ante Litteram: La Sedia Leggera di Chiavari dall'800 ad Oggi', un evento prestigioso che si propone di essere la definitiva esposizione della sedia leggera di Chiavari, dall'inizio della sua storia fino ai giorni nostri, in una formula completamente rinnovata e in continua crescita.

L’inaugurazione, con aperitivo, della seconda edizione si svolgerà giovedì 10 aprile nel Laboratorio della Sedia di Chiavari, dedicato a Guido e Anna Rocca, in via Piacenza 80 a Chiavari, alle 18

La mostra, che gode del patrocinio di Regione Liguria, Città Metropolitana di Genova, Comune di Chiavari, Camera di Commercio di Genova e Fondazione Carige, si articolerà in 13 eventi tra worskshop, conferenze e laboratori che si svilupperanno sino a domenica 4 maggio.

I primi appuntamenti, che si svolgeranno sempre nel Laboratorio di via Piacenza saranno venerdì 11 e sabato 12 aprile e vedranno come relatori Luigi Marenco, Salvatore Mocci e Franco Casoni

L'obiettivo è trasformare questa edizione in una mostra diffusa su tutta la città di Chiavari, raggiungendo un primato senza precedenti: diventare la mostra di sedie più grande del mondo, diffusa in un'intera città, e estendersi fino al 4 maggio come parte della settimana del design nel Tigullio.

DISORDINE APPARENTE

Fino al 4 maggio 

Il Comune di Sestri Levante e Mediaterraneo Servizi, tramite il MuSel - Museo Archeologico e della Città di Sestri Levante e il Sistema Bibliotecario Urbano, propongono tra aprile e inizio maggio la mostra della giovane fotografa di Sestri Levante, Aurora Sanna. L’esposizione, allestita nella sala espositiva al secondo piano di Palazzo Fascie, si intitola “Disordine apparente”, un “esperimento” tra scatti fotografici di cime montuose e riproduzioni con la china, che sembrano dei veri e propri lavori artistici. 

L'iniziativa è patrocinata, oltre che da Palazzo Fascie, con Museo e Biblioteca, anche dal CAI di Chiavari. Le foto esposte offrono un punto di vista “unico” di cime montuose, spesso avvolte dalle nubi e tanto amate dalla stessa Sanna.

Disordine apparente” sarà inaugurata domenica 13 aprile, alle ore 17, visitabile gratuitamente tutti i giorni fino al 4 maggio, secondo gli orari di apertura del MuSel. Maggiori informazioni su www.sestri-levante.net

Chiara Orsetti

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