Non sarà una rotatoria vera e propria quella in corso di realizzazione a Multedo, all'altezza dell'intersezione con viale Villa Gavotti, ma un “torna indietro” con un impianto semaforico, e relativa segnaletica stradale, che consentirà l’inversione di marcia su via Merano. A chiarirlo è Coop, che ha messo a disposizione ad uso pubblico una porzione della propria area privata.
"Rotatoria" che, peraltro, non sorgerà quindi sulla carreggiata principale di via Multedo di Pegli, ma all’interno dell’area Coop, su un terreno privato che diventerà, nei fatti, ad uso collettivo.
“La rotatoria non è al centro strada, non ci sono gli spazi conformi, quindi noi abbiamo messo a disposizione come uso pubblico una porzione della nostra area privata, quindi la rotatoria verrà realizzata all’interno dell’area. C’è il progetto, condiviso con gli uffici mobilità di Genova, quindi Coop sta realizzando questa viabilità come concordato con il Comune di Genova”, spiega la società.
Il nuovo assetto viabilistico prevede dunque un accesso che permetterà di entrare e tornare indietro regolati da un impianto semaforico, in modo da ripristinare la possibilità di inversione in quel tratto, eliminata dopo l’introduzione della doppia riga continua in via Ronchi, via Multedo di Pegli e via Merano. Contestualmente, verranno ricavati alcuni parcheggi pubblici, e il tutto senza creare rallentamenti sul tratto principale della carreggiata.
I lavori sono già in corso: la prima parte, nell’area Coop privata, è stata quasi completata, mentre ora si lavora sul fronte stradale con l’installazione dell'impianto semaforico e della relativa segnaletica stradale, in appalto ad Aster. La conclusione dell’intervento è attesa intorno alla prima metà di ottobre, con tempi leggermente più lunghi rispetto a quanto previsto poche settimane fa dal Comune di Genova.
Inoltre, l’opera si inserisce in un progetto più ampio che riguarda, però, direttamente il supermercato: per due anni la superficie sarà ridimensionata da duemilacinquecento a milleduecento metri quadrati, con un rialzo della superficie complessiva di ottanta centimetri per scongiurare i problemi legati al territorio. Una trasformazione temporanea, destinata a lasciare poi spazio al ritorno alle dimensioni originarie.

A completare il quadro c’è un aspetto richiesto da diverso tempo dalla catena: la bonifica dei rivi Marotto e Monferrato. Dopo anni di sollecitazioni al Comune ma senza il risultato sperato, è stata la stessa Coop a farsi carico degli interventi, garantendo così una maggiore tutela dell’area circostante.






