Cresce la tensione tra i lavoratori delle imprese in appalto presso AMT a causa del mancato pagamento degli stipendi. L’11 settembre, oltre ottanta dipendenti provenienti da diverse rimesse si sono riuniti in assemblea a Staglieno per far sentire la propria voce, esprimendo "preoccupazione ed esasperazione" per la situazione che sta causando difficoltà economiche a molte famiglie.
E così, a seguito dell'incontro, i sindacati hanno avvertito che, in assenza di risposte concrete e tempestive, i lavoratori potrebbero avviare tutte le iniziative di mobilitazione e di tutela legale necessarie per difendere i propri diritti. Intanto, la prima giornata di sciopero è stata formalmente proclamata per il 22 settembre.
Nel dettaglio, secondo Filcams, Fisascat e Uiltrasporti, il ritardo nelle retribuzioni costituisce una chiara violazione dei diritti contrattuali e richiede interventi immediati. I sindacati chiedono il pagamento integrale e puntuale degli stipendi arretrati, la garanzia della regolarità dei futuri pagamenti e l’apertura di un tavolo di confronto tra AMT, le aziende appaltatrici e le organizzazioni sindacali per trovare soluzioni strutturali.






