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| 14 maggio 2020, 16:07

Emissioni della Costa Luminosa a Savona, il difensore civico scrive ad Autorità Portuale: "Necessario un monitoraggio immediato"

Gli abitanti dei quartieri limitrofi lamentano, infatti, da settimane un penetrante odore di zolfo e polveri e nemmeno le ripetute richieste di controlli, indirizzate all’Autorità dalla prima cittadina savonese, hanno ottenuto soddisfazione

Emissioni della Costa Luminosa a Savona, il difensore civico scrive ad Autorità Portuale: "Necessario un monitoraggio immediato"

Francesco Lalla, difensore civico della Regione, in qualità di Garante per il diritto alla salute, ha inviato una lettera all’Autorità di sistema portuale del Mar ligure occidentale in merito allo stazionamento della Costa Luminosa ormeggiata nel porto di Savona dallo scorso 20 marzo.

Dopo le ripetute segnalazioni di numerosi cittadini savonesi, che risiedono nei pressi dello porto di Savona, e le richieste di controlli presentate più volte dal sindaco Ilaria Caprioglio, il difensore civico ha scritto al presidente Paolo Canavese in cui chiede il monitoraggio delle emissioni prodotte dalla nave da crociera.

Gli abitanti dei quartieri limitrofi lamentano, infatti, da settimane un penetrante odore di zolfo e polveri e nemmeno le ripetute richieste di controlli, indirizzate all’Autorità dalla prima cittadina savonese, hanno ottenuto soddisfazione.

“Posto che il Sindaco è responsabile delle condizioni di salute e della salubrità ambientale, e quindi ha diritto di ottenere informazioni sulle emissioni inquinanti generate dalle attività portuali - si legge nella lettera - nel caso specifico, si chiede di conoscere se codesta Autorità ha avviato un piano d'azione per i controlli della qualità dell'aria nel porto di Savona”.

Nel documento Lalla ricorda, inoltre, che dal gennaio scorso sono entrati in vigore gli aggiornamenti normativi dell’IMO, l’Organizzazione Marittima Internazionale, che inaspriscono i limiti per le emissioni di zolfo dei trasporti marini e che il monitoraggio continuativo delle emissioni è previsto anche dalla Direttiva UE 802 del 2016/802.

“La invito pertanto – conclude il garante regionale rivolgendosi al direttore dell’Autorità di Sistema portuale - a voler considerare ogni possibile forma di cooperazione territoriale con il Sindaco, la Civica Amministrazione e Arpal, per analizzare le varie componenti nella gestione e mitigazione dei rischi ambientali”.

Luciano Parodi

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