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Meraviglie e leggende di Genova - La torta svizzera tanto amata da Mazzini
A tramandare la ricetta fu lo stesso patriota, in una lettera indirizzata alla madre. Ancora oggi, nel cuore del centro storico, c’è chi prepara il dolce secondo la tradizione. Uno dei tanti modi per ricordare l’Unità d’Italia
Meraviglie e leggende di Genova - Perché si dice ‘Avere il magone’
Da cosa deriva il modo di dire di sentire un peso sullo stomaco e un nodo alla gola che impedisce di parlare? Secondo alcuni, ancora una volta, c’entrano Genova e la sua storia
Meraviglie e leggende di Genova - La prima pietra dell’Albergo Popolare
Realizzato nel 1906 in quella che oggi è piazza della Marina, l’edificio dapprima ospitò i migranti in attesa d’imbarco, poi divenne la caserma dei Vigili del Fuoco, demolita in modo spettacolare quasi novant’anni più tardi
Meraviglie e leggende di Genova - La villa che lasciò a bocca aperta il re francese
Arrivato a Genova nel 1502, Luigi XII rimase affascinato dalla bellezza della residenza suburbana di Lorenzo Cristoforo Cattaneo, oggi Villa Imperiale. Fu qui che il re conobbe Tommasina Spinola…
Meraviglie e leggende di Genova - Villa Pallavicini a Pegli e il fantasma di Michele Canzio, che circola tra i giardini ancora oggi
Al celeberrimo scenografo vissuto nell’Ottocento si deve l’allestimento che richiama all’esoterismo. E pare che la sua presenza non se ne sia mai più andata…
Meraviglie e leggende di Genova - La fontana della sfortuna
Secondo la tradizione popolare, chi osava abbeverarsi presso le acque a poca distanza dal parco dell’Acquasola, avrebbe avuto disgrazie a non finire: ma perché tale superstizione?
Meraviglie e leggende di Genova - La bomba inesplosa della cattedrale di San Lorenzo
L'ordigno, lanciato dalla corazzata HSM Malaya, è caduto a terra senza esplodere. Un miracolo per i fedeli. Ecco la sua storia
Meraviglie e leggende di Genova - Il Matitone
Iniziato nel 1987, il grattacielo è un simbolo della città ma forse non tutti sanno che a ispirarne la costruzione è stato un altro elemento del panorama che risale al XII secolo
Meraviglie e leggende di Genova - La tradizione delle sciamadde
Nate come botteghe dove si vendeva il sale, sono diventate il luogo in cui è stata tramandata la tradizione più genuina delle ricette genovesi: dalla farinata di ceci a quella di zucca, passando per le torte ripiene e per i...
Meraviglie e leggende di Genova - Il Barchile di piazza Marsala
Realizzato nel 1639 su richiesta dei Padri Eremitani, era pensato per il chiostro quadrangolare di Sant’Agostino, in piazza Sarzano, ma dalla seconda metà dell’Ottocento si trova nella sua collocazione attuale
Meraviglie e leggende di Genova - Il ‘Presepe dei carruggi’ in via degli Orefici
Realizzato, secondo l’attribuzione, da Giovanni Gagini, il bassorilievo è un’adorazione dei Magi che ancora oggi tiene tutti col naso in su
Meraviglie e leggende di Genova - Quando in via Prè scorrazzavano i maiali
Nella zona, dal 1184, si erano insediati i monaci dell’Abbazia di Sant’Antonio. A loro era concesso allevare i suini, che potevano girare liberamente per strada
Meraviglie e leggende di Genova - O tondo de Dënâ
Una delle tradizioni natalizie genovesi voleva che tutte le portate del pranzo venissero consumate nello stesso piatto
Meraviglie e leggende di Genova - L’alloro di Natale
Tante sono le tradizioni che accompagnano il periodo natalizio all’ombra della Lanterna. Forse una delle meno conosciute riguarda l’albero di Natale che a Genova era l’alloro
Meraviglie e leggende di Genova - Il giovane Pittamuli
Durante i moti contro gli austriaci del 1746, un giovane di appena undici anni fu protagonista di un episodio avvenuto vicino al Ponte di Sant’Agata. Ancora oggi, c’è una via a lui dedicata
Meraviglie e leggende di Genova - Il gioco del Lotto è nato all’ombra della Lanterna
Nel Seicento, i cittadini puntavano la loro cinquina su chi sarebbe stato eletto all’interno del Serenissimo Collegio. Poi quel gioco venne regolamentato. I candidati passarono da centoventi a novanta
Meraviglie e leggende di Genova - Quella statua di Sant’Antonio tornata al suo posto a furor di popolo
È uno dei simboli di via degli Orefici, ma nel 1864 l’effigie sparì, sostituita dall’insegna di un bottegaio. Ecco come andò a finire
Meraviglie e leggende di Genova - Andâ a sentî cantâ e bugàixe
Un modo di dire del Novecento recita così, ma cosa vuol dire?