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Economia | 26 giugno 2020, 11:06

Lavastoviglie: cinque consigli per avere piatti più puliti e una bolletta leggera

Se volete risparmiare sulla fornitura elettrica e ottenere, al contempo, un lavaggio efficiente e impeccabile, in questo post vi daremo cinque utili consigli per un utilizzo accorto e sostenibile del vostro elettrodomestico.

Lavastoviglie: cinque consigli per avere piatti più puliti e una bolletta leggera

Chi si occupa delle faccende domestiche sa bene come alcuni elettrodomestici, per quanto si dimostrino utili ad alleggerire il lavoro quotidiano, comportino consumi energetici non indifferenti. Fra questi figura in particolare la lavastoviglie, promotrice sì di piatti più puliti ma anche di bollette abbastanza salate.

Se volete risparmiare sulla fornitura elettrica e ottenere, al contempo, un lavaggio efficiente e impeccabile, in questo post vi daremo cinque utili consigli per un utilizzo accorto e sostenibile del vostro elettrodomestico.

Occhio al carico

Per utilizzare al meglio la lavastoviglie e farla durare più a lungo, basterebbe prestare maggiore attenzione ai segnali che l’elettrodomestico ci invia attraverso ciò che pulisce: bicchieri opachi e piatti non perfettamente lavati sono, infatti, sintomi inequivocabili che qualcosa non va. Pertanto, occorre individuare la causa del problema per risolverlo tempestivamente ed evitare che l'efficienza della macchina venga ulteriormente compromessa.

A tal proposito, la prima regola da seguire riguarda il carico, che dovrebbe essere sempre commisurato alla reale capacità dell'apparecchio. A dispetto di quanto si possa pensare, è preferibile impostare un unico lavaggio a pieno carico, piuttosto che due cicli a mezzo carico, non solo per risparmiare sui consumi idrici e di elettricità, ma anche per non sottoporre il motore a uno stress eccessivo che ne comporterebbe un notevole calo delle prestazioni.

Come per la maggior parte degli elettrodomestici, è quindi verosimile pensare che un utilizzo più assennato della lavastoviglie possa contribuire ad allungarne la vita, oltre a impedire un autentico salasso in bolletta.

Scegliere il programma adatto

Anche se può sembrare un'ovvietà, impostare il giusto ciclo di lavaggio è la chiave per avere stoviglie più pulite e un minor consumo di risorse. C’è chi crede che i programmi di lavaggio siano tutti uguali o che si differenzino tra loro solo per la durata, ma le cose non stanno esattamente così.

Se le stoviglie da inserire nel cestello non sono tante, bisognerebbe impostare un ciclo di lavaggio a mezzo carico per risparmiare tempo ed energia; mentre, qualora i piatti da lavare non fossero particolarmente sporchi, basterà scegliere un programma rapido a basse temperature (sui 40-50°C) per ottenere buoni risultati con il minor spreco.

Incrostazioni e sporco difficile? Ci pensano il ciclo intensivo a 70 gradi e il prelavaggio, utile per ammorbidire i residui di cibo e facilitarne la rimozione una volta avviato il lavaggio vero e proprio. Può essere usato anche quando, per esempio, si vogliono lavare a macchina le stoviglie utilizzate a pranzo e cena, in modo da evitare che lo sporco si incrosti.

Alcuni modelli, come quelli della linea Bosch Serie 6, dispongono dell'innovativa funzione “Intensive Zone” che consente di lavare le stoviglie molto sporche insieme a quelle delicate, intensificando la pressione e la temperatura dell’acqua solo in corrispondenza del cestello inferiore, così da riporre bicchieri e utensili in vetro nel vano superiore senza timore che si rovinino.

Il detersivo

Prima di inserire le stoviglie nel cestello è consigliabile sciacquarle sotto il getto dell'acqua corrente per rimuovere eventuali residui di cibo, oltre a ripassarle con della carta cucina per sgrassarle ed eliminare i cattivi odori.

Altra accortezza da seguire è non esagerare con il detersivo, preferendo quelli “tutto in uno”, che funzionano come detergente, sale, brillantante e antiodore, per risparmiare sull'acquisto di altri prodotti necessari per un corretto ciclo di pulizia.

Sfruttare le fasce orarie con tariffe più basse

Per ottenere un lavaggio con i fiocchi e risparmiare sulla bolletta è bene accendere l'elettrodomestico nella giusta fascia oraria. Se, per esempio, si dispone di una fornitura bioraria, che prevede l’applicazione di tariffe più economiche in specifici momenti della giornata, bisognerebbe avviare il lavaggio al mattino presto, la sera dopo le venti o durante i weekend, evitando le ore centrali del giorno che sicuramente incideranno di più sui consumi a fine anno.

La manutenzione

Una volta terminato il lavaggio, molte persone pensano che il loro compito sia finito, ma in realtà non è così! Per risparmiare energia e prolungare la vita della lavastoviglie, la prima accortezza da seguire - che può tra l’altro essere estesa un po’ a tutti gli altri elettrodomestici - è quella di occuparsi della sua corretta manutenzione.

Oltre a utilizzare una volta ogni tre mesi un detergente specifico per rimuovere il grasso e lo sporco dalle componenti interne della macchina, bisogna ricordarsi di pulire il filtro con una certa frequenza e aggiungere il sale nell'apposito vano per prevenire la formazione del calcare.

Se seguirete alla lettere questi piccoli accorgimenti non dovrete più preoccuparvi di nulla, perché sarà la lavapiatti a prendersi cura della pulizia, dell'igiene e della protezione delle vostre preziose stoviglie, regalandovi del tempo prezioso da dedicare a voi stessi.


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