Bandito "suo malgrado", il Sommo Poeta è al centro di innumerevoli divagazioni romanzesche sulla sua vita, specialmente nella parte più avventurosa, quella legata all'esilio. Il professor Francesco De Nicola, docente dell'Università di Genova e presidente del comitato genovese della Società Dante Alighieri, inaugura una serie di video dedicati all'argomento servendosi delle notizie biografiche certe.
"La vita misteriosa del bandito Dante Alighieri mette insieme due elementi che destano qualche sorpresa", spiega il professor De Nicola, ricordando come nel Medioevo i documenti relativi alle vicende personali degli uomini, sebbene illustri, fossero molto scarsi per la poca importanza attribuita alla vita terrena. Mistero, dunque, e l'aggettivo "bandito", che in epoca medievale aveva un'accezione ampia, ben illustrata nel video.
Il docente ricostruisce l'esilio di Dante, protrattosi per vent'anni. Bandito da Firenze per la sua attività politica tra i Guelfi Bianchi, al momento della presa di potere dei Neri, fu condannato al pagamento di una multa e alla requisizione dei beni. Non essendosi presentato, la condanna divenne a morte e Dante non tornò più a Firenze. Morì infatti a Ravenna, dove si trovano le sue spoglie.
I video, in occasione del settimo centenario della morte del Sommo Poeta, offrono un ulteriore occasione di arricchimento per le iniziative della Società Dante Alighieri in vista del 2021 che - anticipa De Nicola - vedrà diversi eventi per celebrare l'immortale autore della Commedia.