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| 14 maggio 2021, 12:00

Autostrada, 5 incidenti in 4 giorni: torna l'incubo viabilità

I sinistri avvenuti sull'A10 da ponente a levante stanno letteralmente mandando in tilt anche l'Aurelia. A questi si aggiungono gli incidenti sull'A6. A marzo i 4 mortali sulle nostre autostrade

Autostrada, 5 incidenti in 4 giorni: torna l'incubo viabilità

5 incidenti in 4 giorni. E' questo il numero allarmante che si è verificato sull'A10 nel savonese. Un bilancio preoccupante, che peraltro non si registra nella stagione turistica o in periodo di esodi e controesodi, ma durante la settimana. Pesano di certo i cantieri disseminati sulla rete autostradale, con restringimenti e scambi di carreggiata che pericolosamente si susseguono.

Lunedì 11 maggio il primo sinistro settimanale all'altezza di Albissola Marina all'interno della galleria Torre Faraggiana in direzione Genova. Ad essere coinvolti tre camion che si sono scontrati tra di loro (un ferito trasportato in codice giallo), per questo l'autostrada era stata chiusa per diverse ore con le ripercussioni sul traffico sia autostradale che sull'Aurelia che hanno minato la prima giornata lavorativa di molti savonesi.

Il giorno successivo, altra giornata di passione ma nel ponente savonese. Il sinistro avvenuto all'altezza dello svincolo di Pietra Ligure ha visto coinvolti due mezzi pesanti e un'auto (4 feriti in codice giallo il bilancio) con il tratto che è stato chiuso con uscita obbligatoria a Finale Ligure. Le ripercussioni naturalmente sul traffico sono avvenute sull'Aurelia tra Spotorno e Pietra Ligure e intorno a mezzogiorno le code in A10 avevano raggiunto i 16 km.

Nella giornata di ieri, 13 maggio, si ritorna di nuovo nel levante della nostra provincia dove a Celle Ligure è avvenuto uno scontro tra due auto con due persone trasportate in codice giallo all'ospedale. Inutile dire che la statale era andata in tilt visto che persistono da mesi ormai i semafori sia nel comune cellese per i lavori di adeguamento idraulico del rio Santa Brigida (al momento i lavori sono praticamente fermi per via del contenzioso tra Anas e i proprietari degli immobili dove sono avvenuti cedimenti nelle abitazioni) e il senso unico alternato per la messa in sicurezza del versante roccioso in località Piani.

Nello stesso giorno in serata è Borghetto Santo Spirito ad essere coinvolta dai sinistri autostradali. Erano circa le 22 quando, nel tratto di autostrada A10 nei pressi dell'uscita in direzione Francia, era stato lanciato l'allarme per un tamponamento tra due mezzi pesanti. Due i feriti trasportati in codice giallo.

Non ultimo purtroppo lo scontro avvenuto questa mattina a Varazze nella galleria Casanova dove ad essere coinvolti sono state quattro auto con le ripercussioni sul traffico che nuovamente si stanno facendo sentire e con l'Aurelia che rischia per l'ennesima volta, ad un passo dal weekend, di essere messa in ginocchio.

Non è solo l'A10 a preoccupare perché anche l'autostrada A6 Torino-Savona sta subendo gli effetti di questi continui cantieri alternati.

La settimana scorsa, tra il 7 e il 9 maggio, due sono stati gli incidenti avvenuti tra Altare e Savona per via dei restringimenti di carreggiata. Tamponamenti multipli tra auto e furgoncini con il bilancio di quattro feriti trasportati in ospedale.

Fortunatamente in questi ultimi 15 giorni di "fuoco" sulle autostrade del savonese non si sono verificati incidenti mortali, ma non si possono dimenticare i terribili 21 giorni che la nostra regione ha passato con la perdita di quattro vite.

4 marzo 2021. Il primo tragico incidente in A10 tra Ceriale ed Albenga. A perdere la vita è Mykola Bilonohov, autotrasportatore polacco che da lì a poco avrebbe compiuto 57 anni. La dinamica pare sia stata chiara, in quanto Bilonohov per cause ancora da accertarsi, ha perso il controllo del suo mezzo, invadendo l’altro senso di marcia e colpendo il camion che procedeva in direzione Genova. Il veicolo pesante si era poi abbattuto trasversalmente, paralizzando il traffico nelle due direzioni e mandando in tilt per ore sia l'autostrada che l'Aurelia.

Sei giorni dopo, nella carreggiata a sud sempre sull'Autostrada dei Fiori in direzione Genova, all'altezza del casello di Arenzano, un'auto era arrivata alla collisione con un mezzo pesante, rimanendovi incastrata al di sotto. Al volante Gianluca Launo, 51enne di Ormea, deceduto a seguito dell'impatto.

Il 23 marzo invece è da considerare la giornata horribilis. Due morti nel giro di poche ore. Sul viadotto Savona-Genova all'altezza di Celle Ligure un'auto aveva perso il controllo e si era prima contro un camion e poi contro il guard rail. Denada Nerjaku, 30 anni, residente a Vado Ligure, era morta nella notte all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.

Stessa sorte era toccata anche a Paolo Scerni, 46enne figlio dell'ex presidente del Genoa Gianni. Scerni infatti era rimasto coinvolto in un sinistro avvenuto sull'A26 all'altezza di Rossiglione in direzione di Alessandria nei pressi di un'area di servizio. La sua auto si era schiantata contro un'autoarticolato.

Luciano Parodi

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