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Economia | 22 giugno 2021, 08:45

Lockdown e mondo della logistica: un'opportunità per innovare il settore?

Lockdown e mondo della logistica: un'opportunità per innovare il settore?

La situazione di emergenza, venutasi a creare in seguito alla diffusione della Pandemia di Coronavirus, ha avuto un impatto pesante sull'economia, provocando un netto calo del fatturato anche per le aziende fornitrici di servizi logistici. Quanto accaduto ha interrotto il periodo di crescita iniziato nel corso del 2019. Nonostante la situazione sia migliorata negli ultimi mesi del 2020, le perdite non sono ancora state interamente compensate. Un aspetto positivo? Ciò che è avvenuto ha portato allo scoperto le principali fragilità del settore. È stata l'occasione per comprendere come sia fondamentale investire e operare alcune migliorie, perché il settore possa diventare più resiliente. Il lockdown è stato caratterizzato da un'impennata delle transazioni online, e da modifiche sostanziali nelle tratte di consegna delle merci.

Come hanno reagito le aziende alle restrizioni

Le imprese impegnate nel campo della logistica, dopo un inevitabile periodo di smarrimento, sono riuscite a reagire positivamente alla crisi. I manager logistici si sono dimostrati abili nel riconfigurare le reti di distribuzione. Al contempo, sono stati lungimiranti nel condividere gli asset all'interno della filiera. A fine 2020 erano ben chiari gli obiettivi da perseguire; in ordine di importanza:

  • crescita in termini di flessibilità del sistema logistico

  • digitalizzazione dei processi

  • sicurezza di chiunque si viene a trovare lungo la filiera

  • gestione più semplice dei flussi logistici

Un aspetto curioso, fortunatamente positivo, riguarda la spinta innovativa. La Pandemia sembra non abbia provocato, in questo caso, "danni" evidenti. Sono state oltre 500 le startup che, a livello internazionale, hanno presentato soluzioni ad hoc (sia hardware che software) indirizzate alla logistica. Il settore può anche fare affidamento su piattaforme in grado di incrociare domanda e offerta relativa ai servizi logistici. Messi a confronto con i risultati ottenuti nel 2018, i dati registrati nel 2020 evidenziano un aumento del 57% del numero di piattaforme che si sono poste come partner stabili per il settore logistico.

Intralogistica e sicurezza: il ruolo centrale dei transpallet manuali

Se il ruolo della logistica nel mondo dell'industria non può essere messo in discussione, non meno significativa è l'intralogistica. In tale ambito, nel corso degli ultimi decenni, i carrelli elevatori sono divenuti uno strumento essenziale. Qualunque magazzino, o centro di stoccaggio, si avvale dei carrelli per movimentare le merci. Ancora oggi costituiscono la soluzione più valida per trasportare i carichi, rispondendo a quanto richiesto dalle normative vigenti. Ma, soprattutto, optando per i transpallet-manuali, le aziende hanno a disposizione uno strumento molto sicuro: il rischio di incorrere in infortuni sul lavoro è bassissimo. Proprio la sicurezza è un aspetto che i lavoratori considerano essenziale; non è un caso isolato lo sciopero che ha interessato il porto di Genova nel mese di maggio. Dal loro avvento sul mercato, i transpallet sono stati oggetto di diversi cambiamenti, grazie anche a investimenti volti a garantire una sicurezza sempre maggiore. I carrelli più moderni beneficiano di componenti tecnologicamente innovativi, consentendo tra l'altro al carrellista di godere di un comfort superiore.

L'importanza dei Big Data Analytics per il futuro della logistica

Nei mesi successivi al lockdown il settore della logistica ha trovato un nuovo protagonista nei "Big Data Analytics", ossia nel processo cui spetta la raccolta e l'analisi di volumi importanti di dati, con l'obiettivo di estrarre informazioni altrimenti destinate a rimanere nascoste. Proprio i Big Data Analytics hanno aiutato le imprese a reagire al momento di difficoltà. In che modo?

  1. Velocizzando l'adozione di tecnologie innovative.

  2. Ridefinendo i processi utilizzati per gestire le scorte di magazzino.

  3. Assicurando la possibilità di fare previsioni sulle vendite e sulle tendenze della domanda di mercato.

Oggi i Big Data sono diffusi non solo nelle attività di magazzino (ad esempio regolando l'acquisto dei materiali in tempo reale), ma anche nel trasporto delle merci e nei molteplici processi di filiera. Risulta così certamente più semplice programmare le future attività logistiche in funzione del volume e della tipologia di produzione.

Dopo il lockdown, chi opera nella logistica ha aperto gli occhi in merito all'importanza di disporre di una distribuzione locale più efficiente. A necessitare di un potenziamento è anche il trasporto intermodale, ossia il metodo di trasferimento che permette di trasferire le merci da un mezzo di trasporto a un altro per giungere a destinazione. Infine, gli operatori sono divenuti più consapevoli sul ruolo assunto dalla digitalizzazione dei processi. Quelle descritte nei precedenti paragrafi rappresentano tutte delle necessità impellenti, come confermato dai recenti scioperi organizzati dagli autotrasportatori e da altri forme di protesta adottate dai lavoratori coinvolti a vario titolo nel settore.

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