Si assottiglia sempre più il conto alla rovescia per il ritorno in classe degli alunni in quello che, almeno nelle intenzioni del Governo, potrebbe essere l'anno per il definitivo ritorno in presenza in classe.
Molto però dipenderà dall'andamento della pandemia, influenzato non solo dalle vaccinazioni ma anche dall'individuazione e il tracciamento dei casi di positività. Per questo i ragionamenti si sono spostati sull'attuazione del protocollo stilato dalla struttura Commissariale e dell’Istituto Superiore di Sanità per l’utilizzo dei tamponi salivari nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.
"L’assessorato alla Scuola e Alisa si sono attivati da tempo e hanno già contattato la direzione scolastica" ha spiegato in una nota l'assessore Ilaria Cavo, affermando che Alisa ha "già inviato tutta la documentazione chiesta dal commissario mentre con la direzione scolastica è stato avviato un dialogo per avere, come richiesto dal piano del Ministero, tre/quattro scuole per ogni Provincia dove avviare i tamponi su base volontaria per gli studenti".
Su questo, assicura l'assessore Cavo, l’attenzione non è mancata nemmeno nel periodo estivo "proprio per non farci trovare impreparati all’inizio dell’anno scolastico. Inoltre Regione ha attivato e incentivato in tutti questi mesi le vaccinazioni del personale scolastico, attestandosi sopra la media nazionale" sottolinea.
"Regione Liguria per prevenire la pandemia e controllare la circolazione del virus nelle scuole si attiene scrupolosamente alla circolare del generale Francesco Figliuolo - ha aggiunto ancora l’assessore Cavo - Il piano di monitoraggio della struttura commissariale prevede, per evitare differenze di gestione dei focolai, la comunicazione da parte delle Regioni dei punti di allestimenti dei tamponi, l’elenco dei laboratori impiegati per processare gli stessi e i costi" conclude.