In genovese si direbbe ‘me tasto se ghe son’ e lo avranno detto in tanti ieri sera dopo aver sentito il candidato a Sindaco della sinistra Ariel Dello Strologo dire pubblicamente che del buco al San Martino non ne sa nulla, una dichiarazione imbarazzante per chiunque sia passato negli ultimi 15 anni presso l’ospedale di San Martino, non abbia potuto parcheggiare l’auto e abbia dovuto affrontare gincane per entrare nell’ospedale.
“Non so se questa sia una resa elettorale o una presa in giro per i genovesi – dichiara Anna Palmieri candidata Presidente al municipio Medio Levante – non oso pensare ad una Genova governata da chi non ne conosce la storia più recente. O il candidato della sinistra ha deciso di non correre più per la carica di Sindaco oppure deve spiegare come mai non conosce i disastri che la sua parte politica ha compiuto nella nostra città”.
“Da medico che vive il San Martino tutti i giorni dico al candidato Dello Strologo di vedere come i pazienti, i medici, il personale e tutti i residenti hanno vissuto questi 15 anni di assoluta incuria di una parte fondamentale della città – commenta il Vicesindaco e medico prof. Massimo Nicolò – mi aspetto che chi ambisce alla carica di primo cittadino sia almeno informato dei problemi della città”.
“Le prime denunce dello stato di abbandono del progetto del park al San Martino mi ricordo benissimo di averle fatte io – commenta il commissario regionale del partito il dott. Matteo Rosso – che in quanto medico e ben radicato nella realtà del San Martino ricevevo quotidianamente lamentele da parte di pazienti, medici, operatori e cittadini per quella voragine che solo noi siamo riusciti a riportare come da progetto originale”.
“Da ex Vicesindaco e assessore alla mobilità di Genova mi ricordo benissimo che uno dei primi progetti affrontati dall’amministrazione fu proprio quello del park al San Martino. Un’opera utile per tutta la zona, ma soprattutto era nostro dovere chiudere quella voragine che era un insulto a Genova ed ai genovesi - commenta Stefano Balleari capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Liguria - da genovese non vorrei mai che i milioni destinati a Genova dal PNRR fossero gestiti da chi ha mantenuto per 15 anni una voragine in centro città e soprattutto da chi di quella voragine non ne sa o non ne vuole sapere nulla”.