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Sport | 24 febbraio 2024, 16:04

Febbre del sabato sera per il Genoa. Arriva l'Udinese, Gila chiede continuità 30mila del "Ferraris"

Il tecnico chiede continuità per raggiungere quanto prima la quota tranquillità: "Le motivazioni non devono mancare, c'è necessità di fare punti"

Foto di Gabriele Siri

Foto di Gabriele Siri

Atteggiamento mentale, tattico e tecnico dentro la gara. Sono i giusti segnali che mister Gilardino e il suo Genoa si sono portati in valigia di ritorno dalla trasferta di una settimana fa a Napoli, nel pareggio 1-1 che se da un lato ha portato all'esonero di Mazzarri dall'altro ha sparso convinzione in casa rossoblù e sul cammino, dove il prossimo step si chiama Udinese (ore 20.45, arbitro Fourneau di Roma).

Da sei anni i friulani, quest'anno come non mai da tempo quasi immemore così vicini alla zona retrocessione, sono avversario indigesto per un Grifone spinto ancora una volta da oltre 30mila presenze al Ferraris e nuovamente con un organico a piena disposizione del proprio tecnico (eccezion fatta per Matturro, per il quale la stagione è finita). Guai però fidarsi troppo della classifica o specchiarsi in una cornice di pubblico che si annuncia delle grandi occasioni.

E mister Gilardino lo sa bene: "Sono una squadra che esprime grandissima compattezza, noi dovremo affrontarla con grande consapevolezza con le individualità, la forza, il talento nell’andare a superare l’uno contro uno per ricercare i presupposti per metterli in difficoltà. I loro valori non rispecchiano la posizione in classifica, sono incappati in una stagione un po’ particolare ma stanno rialzando la testa. Noi dobbiamo fare 12 punti per essere comunque tranquilli e poter pensare al dopo".

Niente cali di concentrazione quindi ma continuità di prestazione, innanzitutto, e poi di risultati. Il tutto riflesso in una formazione iniziale che ricalcherà quasi per certo completamente quella del Maradona. Difficile sarà quindi vedere insieme, almeno dall'inizio, Malinovskyi e Messias, nonostante tutte le cartucce offensive siano ora a disposizione: "Mi ha dato risposte importanti la squadra di Napoli, domani chi entrerà dovrà fare la differenza - ha detto il tecnico - Giocare coi 'quattro tenori'? Devo trovare la condizione ma soprattutto l’equilibrio. Abbiamo certi tipi di giocatori che hanno questi tipi di caratteristiche, in futuro la volontà è utilizzarli tutti assieme perché questa è la realtà".

Una realtà che passerà, però, dai risultati delle prossime ognuna a loro modo complicate gare, dove ciò che non dovrà mancare sono anche le motivazioni: "Vivo e lavoro di motivazioni, e se capita a volte di non averle me le vado a cercare. Noi dobbiamo averne tante, tantissime perché il campionato è ancora lungo e c'è l’obbligo di perseverare nel miglioramento dei singoli e della squadra. C’è una necessità oggettiva di fare punti visto il calendario".

PROBABILI FORMAZIONI

Genoa (3-5-2): Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli, Messias, Badelj, Frendrup, Martin; Retegui, Gudmundsson. Allenatore: A. Gilardino

Udinese  (3-5-2): Okoye; Perez, Giannetti, Kristensen; Ehizibue, Samardzic, Walace, Lovric, Zemura; Thauvin, Lucca. Allenatore: D. Cioffi

Mattia Pastorino


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