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Attualità | 02 aprile 2024, 14:40

Botteghe storiche e locali di tradizione, nascono i ‘chiudi-pacco’ per le attività appartenenti all’Albo

L’assessora Paola Bordilli: “Genova ospita il maggior numero di locali con un passato da raccontare, una tipicità patrimonio della città”. I requisiti per iscrivere il proprio esercizio

Botteghe storiche e locali di tradizione, nascono i ‘chiudi-pacco’ per le attività appartenenti all’Albo

Tra i tanti aspetti che rendono Genova una città che abbraccia la tradizione ci sono le numerose Botteghe storiche che la abitano. È proprio il capoluogo ligure a ospitare il maggior numero di locali con un passato da raccontare: queste botteghe sono parte integrante dell’offerta turistica, capaci di attirare un gran numero di visitatori tra turisti e genovesi.  

“Un primato, quello della nostra città, che è stato reso possibile dalla passione di imprenditori che, nel corso degli anni, hanno operato per conservare le proprie attività commerciali, la loro storia, la loro tipicità, un lavoro atto a tramandare alle future generazioni un importante patrimonio che è, anche, patrimonio della città - commenta l’assessora comunale al Commercio Paola Bordilli -. “La famiglia delle botteghe storiche e locali di tradizione, che è numericamente cresciuta nel tempo non solo nel centro cittadino ma anche nei quartieri a dimostrazione di come queste realtà siano l'espressione della policentricità che contraddistingue la Grande Genova”. 

Per questo motivo, sono stati distribuiti in queste settimane  gli adesivi con il logo ufficiale delle Botteghe storiche e Locali di tradizione, per essere utilizzati come ‘chiudi-pacco’ o come gadget per i clienti, a simboleggiare il riconoscimento del pregio di appartenere a questa importante realtà.

Fare acquisti in una Bottega storica è un’esperienza nel vero senso della parola: addentrarsi tra caruggi e piazzette caratteristiche andando alla riscoperta di antichi mestieri va oltre lo shopping a cui siamo spesso abituati. 

A tutela di queste realtà c’è il lavoro della Soprintendenza, del Comune di Genova, della Camera di Commercio e delle Associazioni di categoria del commercio e dell'artigianato, che ha creato l’apposito ‘Albo di Botteghe Storiche’, a cui è possibile iscriversi con il proprio negozio nel caso in cui i requisiti di adesione siano rispettati. 

Per entrare a farne parte, occorre che la propria bottega risponda ad almeno tre requisiti tra quelli richiesti: le strutture edilizie interne ed esterne, gli arredi e le attrezzature necessarie allo svolgimento dell’attività devono avere almeno cinquant’anni ed essere conservati almeno al settanta per centro del totale; inoltre, sia l’edificio sia la zona circostante deve trovarsi in un’area dalla qualità ambientale di rilievo e non avere subito trasformazioni tali da rendere sostanzialmente non recuperabile la struttura tradizionale del tessuto urbano nei suoi aspetti essenziali. Devono essere poi presenti documenti come manoscritti, stampati, figurativi o in qualsiasi altro supporto conservati presso il locale (se troppo rari e delicati esposti in bottega in riproduzione) che attestino la continuità delle attività svolte nel locale da almeno cinquant’anni.

Una volta inviata la richiesta, sarà Commissione composta da rappresentanti di Comune, Camera di Commercio, Ministero della Cultura, Associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e CNA) ad approvarla.  

Per i Locali di tradizione l’iter da rispettare è lo stesso. I requisiti, in questo caso, sono: essere in esercizio da almeno cinquant’anni; attestare il proprio contributo al mantenimento di buone prassi ed alla trasmissione delle tradizioni nel settore di attività. Anche in questo caso la domanda va presentata alla Camera di Commercio, il Tavolo Tecnico effettua i sopralluoghi e la Commissione valuta e decide l’iscrizione all’Albo.

 

Chiara Orsetti

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