"La federazione regionale Usb esprime il pieno appoggio all'azione dei lavoratori portuali e degli attivisti contro la guerra in vista dell'arrivo della nave Bahri Jazan che dovrebbe caricare i gruppi elettrogeni Teknel destinati alla Guardia Saudita - si legge in apertura di una nota stampa diffusa dall'organizzazione sindacale -. Si tratta di una compagnia di navigazione nazionale saudita che effettua da tempo trasporto di armi e per cui i portuali si erano recentemente rifiutati di caricare i sistemi d'arma italiani destinati ad un corpo militare che agisce sul fronte di guerra yemenita".
Usb si schiera fermamente contro la guerra: "Un conflitto, quello yemenita, che risulta essere la causa della maggiore crisi umanitaria del nostro pianeta secondo l'ONU. Invitiamo i nostri iscritti a partecipare al presidio di fronte a palazzo San Giorgio oggi mercoledi 19 giugno alle 1700 per chiedere conto all'Autorità Portuale del manifesto di carico della nave e per richiedere che i sistemi d'arma - che dalla banchina sono stati spostati al magazzino doganale del CSM - lascino il porto via terra e non ci facciano approdo".
"Allo stesso tempo invitiamo al presidio che si terrà dalle cinque circa di domani mattina , giovedì 20/6 (l'orario potrebbe variare a seconda dell'arrivo della nave) di fronte al varco principale in lungomare Canepa", annuncia il sindacato.