"Il presidente Toti ha definitivamente perso la testa - scrive polemicamente il consigliere regionale del Partito Democratico Giovanni Lunardon -. In un’intervista a Ivg vaneggia della possibilità di realizzare la Gronda con una concessionaria della Regione subentrando ad Aspi nel solo tratto ligure. Bisognerebbe che qualcuno gli spiegasse che quest’opera è finanziata con i pedaggi dell’intera tratta autostradale nazionale di Aspi. E che quindi se una concessionaria pubblica regionale rilevasse quel tratto non solo verrebbero meno i soldi per realizzare la Gronda, ma non ci sarebbero neppure le risorse per gli adeguamenti sulla sicurezza di cui necessita il tratto dell’A10 tra Genova e Varazze, che, ricordiamo, è la quinta autostrada italiana per incidentalità".
"Del resto - conclude Lunardon - questa proposta di Toti non è una novità, visto che fa parte della delirante versione dell’autonomia regionale presentata dalla sua Giunta, con la quale la Liguria, unica regione del Nord Italia a prendere dallo Stato più di ciò che restituisce, richiede le più svariate forme di autonomia tranne l’autonomia finanziaria dei porti, che dovrebbe essere il nostro unico vero obiettivo".