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Attualità | 20 aprile 2018, 11:41

Un "rapimento" di cani ogni ora: la denuncia di Aidaa

I cani maggiormente preda dei ladri sono quelli costosi e di piccola taglia

Un "rapimento" di cani ogni ora: la denuncia di Aidaa

“Non passa ora che tre cani vengono rubati o rapiti, in particolare cani di piccola taglia, questi i dati relativi al 2017 raccolti attraverso gli appelli sui social e gli articoli sui giornali. Ogni giorno sono circa 70 i cani rapiti, che moltiplicati per il totale dei giorni dell’anno fa oltre 25.000 cani che scompaiono ogni anno nel nulla. Di questi meno di 2.0000 sono stati quelli ritrovati lo scorso anno e che quindi sono stati riportati a casa, mentre degli altri si è persa traccia". Lo spiega l’associazione animalista AIDAA.

Il giro d'affari dei furti di cani in Italia si aggira ogni anno dai 5 ai 7 milioni di euro.

"Dalle segnalazioni e dalle denunce elaborate - proseguono dall'associazione -  i cani maggiormente preda dei ladri sono quelli costosi e di piccola taglia, in particolare Maltesi, Chihuahua, Pinscher, ma anche Bull inglesi e francesi. Molti di questi scompaiono direttamente durante i furti in casa o in appartamento, e non sempre purtroppo vengono poi denunciate per tempo i furti e questo da ai ladri un vantaggio non indifferente. Dove sono destinati questi cani? Molti alla riproduzione, rubati in Italia, prevalentemente da zingari gli stessi vengono poi “esportati” verso i paesi dell’est Europa dove vengono poi usati negli allevamenti i maschi come riproduttori e le femmine come fattrici, per quanto riguarda invece i cani sterilizzati o più anziani questi vengono spesso rivenduti anche nei paesi del nord Europa dove i costi per un cane di razza è proibitivo mentre questi cani immessi nel circuito dei canili o dei negozi specializzati (spesso ignari della loro stessa provenienza) sono rivenduti a prezzi mediamente dimezzati rispetto a quelli di mercato”.

"La situazione dei cani rubati è spesso sottovalutata – afferma Lorenzo Croce, presidente di AIDAA – noi chiediamo maggiori controlli a partire dall’obbligo di lettura del microchip da parte dei veterinari sempre fatto questo che potrebbe aiutare a ritrovare i cani rubati almeno in parte ed inoltre chiediamo maggiori controlli sui trasferimenti a livello di anagrafe canina almeno per le razze che sappiamo essere maggiormente oggetto di questi furti". 

rg

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