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Politica | 27 maggio 2018, 15:59

Il ricordo del partigiano "Bisagno" nelle celebrazioni di Rovegno

Presente alla commemorazione il consigliere regionale Boitano: "Nonostante dalla lotta di Liberazione siano passati più di settant’anni la figura di “Bisagno” è ancora viva in modo particolare nei Comuni del nostro entroterra dove viene ricordato come un comandante dotato di coraggio e alto valore morale"

Il ricordo del partigiano "Bisagno" nelle celebrazioni di Rovegno

Il consigliere regionale Giovanni Boitano ha preso parte alla cerimonia commemorativa in onore e ricordo di Aldo Gastaldi “Bisagno” svoltasi a Rovegno domenica 27 maggio.

“Nonostante dalla lotta di Liberazione siano passati più di settant’anni la figura di “Bisagno” è ancora viva – afferma Boitano – in modo particolare nei Comuni del nostro entroterra dove viene ricordato come un comandante dotato di coraggio e alto valore morale”.

Partigiano della prima ora, a seguito dell’Armistizio, mentre prestava servizio militare a Chiavari dov’era al comando di un plotone del 15° Reggimento Genio, decise di dar vita alla prima formazione partigiana della zona sulle alture di Cichero nel Comune di San Colombano Certenoli, località che avrebbe pochi mesi dopo dato il nome alla Divisione Cichero comandata appunto da “Bisagno”.

“La disciplina ferrea imposta ai suoi uomini – continua Boitano – ha contribuito affinché le popolazioni dell’entroterra stremate dalla guerra fossero vicine e di sostegno ai partigiani offrendo loro viveri e rifugi”.

Bisagno, infatti, ordinava ai partigiani il massimo rispetto nei confronti della popolazione contadina, delle donne e dei loro averi. “Ricordarne la memoria è doveroso – conclude Boitano – e deve essere da sprone nel seguirne l’esempio di serietà, onestà e rettitudine”.

RG


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