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Attualità | 13 luglio 2018, 19:12

Mele, un maxirisotto per i 70 anni della Croce Verde

In arrivo una padellona da Gallarate. I festeggiamenti domani e domenica. La Pubblica Assistenza impiega settanta militi volontari, sei dipendenti e svolge quattrocento servizi mensili. I soci sono mille e duecento. Gli auguri del sindaco Mirco Ferrando

Mele, un maxirisotto per i 70 anni della Croce Verde

Quando tutto iniziò, nel lontano 1948, avevano una lettiga con trazione a braccia. Niente altro. Oggi, settant’anni dopo, i militi della Croce Verde di Mele possono contare su mille e duecento soci iscritti, settanta volontari, sei dipendenti (di cui tre di servizio civile), due unità mobili di rianimazione, otto mezzi di cui due a trazione integrale.

Numeri importanti che, insieme a un’attività declinata sette giorni su sette e ventiquattro ore su ventiquattro (per un totale di quattrocento servizi mensili), fanno di questa pubblica assistenza la realtà associativa più importante nel Comune di Mele e uno dei servizi di soccorso principali dell’intero ponente genovese.

C’è da andare orgogliosi del cammino fatto, quindi è giusto festeggiare. Domani e domenica, spazio alla Festa del Volontariato 2018, in occasione del settantesimo anniversario della Croce Verde. Due giornate tra premiazioni, incontri, stand alimentari, musica e tanto altro.

Come la realizzazione di un risotto con la luganega da Guinness dei Primati. Lo racconta Giorgio Bruzzone, segretario della Croce Verde di Mele: “L’evento è per domani sera. Cucineremo un risotto per mille e duecento persone circa. La maxi padella arriva direttamente da Gallarate, grazie alla collaborazione con la Pro Loco di quel comune. Sarà una delle attrazioni di questi due giorni”.

Altre iniziative sono: un raduno di Vespe d’epoca (a chi arriverà sulla propria due ruote verranno offerti un bicchiere di vino e frisceu), il raduno dei pescasportivi, la lotteria di beneficenza, la lotteria delle piante, il calcetto ‘umano’ e il truccabimbi per i più piccoli. Da mangiare, oltre al risotto, anche carni alla brace e patatine fritte. “Quanto all’intrattenimento musicale - prosegue Bruzzone - sarà a cura degli Audio 80, un gruppo molto amato da queste parti, che proporrà un’ampia serie di canzoni famose”.

La domenica, quindi, si proseguirà con la Santa Messa presso la parrocchia di Sant’Antonio Abate (alle ore 11) e il ricevimento delle pubbliche assistenze consorelle (ore 13). La vera e propria commemorazione arriverà alle 16,30, con il discorso di Agostino Ferrando, presidente della Croce Verde di Mele, e la premiazione di tutti i militi della pubblica assistenza.

Alla sera, ancora stand gastronomici, arricchiti dalla farinata, preparata dagli Alpini di Masone. E, dopo cena, lo spettacolo di cabaret con i Bruciabaracche: in formazione Soggetti Smarriti (Marco Rinaldi e Andrea Possa), Enzo Paci e Daniele Raco.

Un bel compleanno. Ricco, come merita questa gloriosa istituzione. “Per noi il volontariato è la nostra seconda pelle - dicono i ragazzi - Indossiamo la divisa e saliamo sull'ambulanza con la speranza di poter fare la differenza”.

Tra i servizi, ci sono ovviamente la pubblica assistenza, il soccorso straordinario e l’affiancamento alla protezione civile. “L'attività della P.A. Croce Verde Mele - si legge sul sito web - si estende su due settori particolari, rappresentati dal servizio di pronto soccorso di emergenza sanitaria gestito in coordinamento con il 118 e dal trasporto e dall'assistenza sanitaria nei servizi ordinari, quali il trasporto infermi e disabili presso strutture sanitarie o riabilitative. Ma s’interviene pure in caso di emergenza sanitaria al di fuori del territorio genovese. Esempi in tal senso sono rappresentati da un intervento (con lettiga a mano) dopo la tragedia della Freccia del Turchino del 5 aprile 1956, così come dall'aiuto alla popolazione del Piemonte colpita dall'alluvione del 1994 e alla gente di Foligno dopo il terremoto del settembre 1997”.

A riconoscere l’enorme importanza della Croce Verde è anche il sindaco di Mele, Mirco Ferrando: “Sono il nostro fiore all’occhiello. Una struttura importantissima e di cui l’amministrazione e tutta la città di Mele possono andare orgogliose. Stiamo parlando di una pubblica assistenza molto strutturata e operativa non solo sul territorio del comune. La Croce Verde, infatti, ‘copre’ molte zone del ponente genovese, e spesso in casi di particolare gravità è in grado d’intervenire con più di un mezzo. Parliamo di persone molto specializzate. Dei professionisti nel loro lavoro e delle persone con una grande umanità”.

Il Comune di Mele, che conta circa duemilasettecento abitanti, è in convenzione con la Croce Verde e ogni anno garantisce “un contributo sostanzioso - dice il sindaco - Ci teniamo molto care queste persone e loro sanno bene che, nel caso di bisogno, la mia porta è sempre aperta”.

Alberto Bruzzone

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