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Economia | 27 marzo 2019, 15:50

Brexit: l’impatto su imprese e operatori a Genova

“L’impatto della Brexit per imprese e operatori” è il titolo del workshop che si è tenuto oggi a Palazzo Tobia Pallavicino, organizzato dalla Camera di Commercio di Genova in collaborazione con International Chamber of Commerce (ICC)

Brexit: l’impatto su imprese e operatori a Genova

“L’impatto della Brexit per imprese e operatori” è il titolo del workshop che si è tenuto oggi a Palazzo Tobia Pallavicino, organizzato dalla Camera di Commercio di Genova in collaborazione con International Chamber of Commerce (ICC).

Fra i numerosissimi profili di criticità e terreni di impatto che l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea comporterà per le imprese e gli operatori economici genovesi, il workshop si è focalizzato su: proprietà intellettuale, fiscalità, dogane e arbitrato.

La cosiddetta Brexit, inizialmente formalizzata per il 29 marzo 2019, è stata rimandata attraverso varie votazioni nel corso delle accese discussioni tenutesi in queste settimane nel Parlamento inglese, tanto da riportare sul tappeto il tema di un possibile nuovo referendum o della permanenza nell’unione doganale e nel mercato unico. Il termine ultimo dell’uscita dovrebbe essere spostato di qualche mese e con esso tutte le problematiche fiscali, doganali, commerciali e legali collegate. Al centro del workshop, le conseguenze pratiche della Brexit a livello aziendale e burocratico.

Dopo i saluti di Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio di Genova, e Maria Beatrice Deli, segretario generale di ICC Italia, è stata la volta di quattro panel sugli argomenti più caldi: proprietà intellettuale, fiscalità, dogane e arbitrato.

“In un momento di grande incertezza - ha aperto Luigi Attanasio - il nostro obiettivo è aiutare aziende e operatori genovesi ad affrontare con la giusta serenità i cambiamenti che arriveranno con la Brexit. Una realtà come quella genovese è da sempre fortemente legata a Londra per rapporti economici e commerciali, e dobbiamo cercare di fare in modo che le nuove dinamiche geopolitiche influisca il meno possibile sulla qualità e la quantità degli scambi”.

Elio De Tullio, presidente commissione proprietà intellettuale di ICC Italia, ha condotto il panel su “Brexit e diritti di proprietà intellettuale”; Paolo de’ Capitani, presidente commissione fiscale ICC Italia, quello su “L’impatto della Brexit sulla fiscalità delle imprese e dei lavoratori”; Giovanni De Mari, presidente commissione dogane & trade facilitation di ICC Italia, con Sara Armella, coordinatrice della commissione, e Andrea Scappini, Agenzia delle Dogane, quello su “L’impatto delle procedure e dei controlli doganali sul commercio internazionale e la fluidità dei traffici”; Ferdinando Emanuele, presidente commissione arbitrato ICC Italia, ha condotto infine il panel dedicato a “L’impatto della Brexit sull’arbitrato internazionale”.

Proprio stamattina si è riunita a Genova la Commissione Dogane & Trade Facilitation di ICC Italia, presieduta da Giovanni De Mari e coordinata da Sara Armella. All’ordine del giorno, fra l’altro, la competenza camerale sul rilascio dei certificati di origine, documenti fondamentali per l’export, oggetto di recentissime nuove disposizioni ministeriali.

Comunicato stampa

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