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Attualità | 29 marzo 2019, 10:00

Flavio Bianchi, Golden Boy del calcio italiano: "Cresciuto tra Golfo Dianese e Genoa, sogno l'esordio al Ferraris"

Il giovane attaccante classe 2000 è stato premiato grazie anche a un favoloso gol in finale, persa poi ai rigori dai liguri. Intervista

La premiazione di Flavio Bianchi

La premiazione di Flavio Bianchi

È un ragazzo di Diano Marina il nuovo Golden Boy del calcio italiano. Il suo nome: Flavio Bianchi, capitano della Primavera del Genoa.

Un suo magnifico gol, con dribbling in veronica, non è bastato ai grifoncini per aggiudicarsi l'ambito Torneo di Viareggio, vinto ai rigori dal Bologna dopo l'1 a 1 dei tempi regolamentari, ma gli ha comunque permesso di ricevere il premio Golden Boy che da undici anni sancisce il miglior giocatore della Coppa Carnevale.

Prima di Flavio il trofeo individuale è andato a giocatori come Ciro Immobile, Leonardo Spinazzola e Bryan Cristante, volti noti della Serie A e stabilmente nel giro della Nazionale. Non un premio da tutti insomma che lo stesso classe 2000, cugino dell'amato bomber dell'Imperia Lenny Castagna, ha commentato a Imperianews tra presente e sogni futuri.

Capitano del Genoa, ma sei cresciuto a Diano Marina. Qual è stato il tuo percorso?

"Sì, sono nato ad Asti ma per motivi di lavoro dei miei genitori mi sono trasferito da piccolo a Diano Marina dove sono cresciuto. Qui ho iniziato a giocare a calcio nel Golfo Dianese fino all'età di dieci anni quando sono stato selezionato dal Genoa e da lì ho iniziato il mio percorso nelle giovanili in rossoblù fino all'anno scorso quando ho giocato per una stagione nel Torino. In estate sono tornato a Genova, ho fatto quasi dieci anni qui in un'ottima società che è diventata la mia squadra del cuore".

Sei il nuovo Golden Boy del calcio italiano, quanta soddisfazione provi nonostante la sconfitta del tuo Genoa?

"Quello che ho ricevuto è sicuramente un premio importante, in passato lo hanno vinto calciatori che oggi giocano stabilmente in Serie A ad alti livelli. Mi dispiace però ovviamente per la sconfitta della squadra, ma al tempo stesso sono contento per questo riconoscimento".

Capitano del Genoa Primavera, qual è il tuo sogno, aspirazione per il futuro?

"Sicuramente il mio sogno è quello di esordire un giorno a Marassi davanti ai tifosi rossoblù. Ora però devo pensare al presente e alla Primavera. Nonostante la sconfitta a Viareggio, siamo in corsa in campionato. Dobbiamo salvarci al più presto e puntare ai playoff perché siamo un'ottima squadra e lo meritiamo".

Cugino di Lenny Castagna e cognato di Nicholas Costantini, hai a cuore anche le sorti dell'Imperia?

"Ho un legame molto stretto con Lenny. Con lui non c'è competizione, ma orgoglio di famiglia per quanto entrambi facciamo in campo. Mi sento spesso anche con Costantini e ho un ottimo rapporto anche con lui, entrambi mi danno consigli e spesso vado a vederli giocare e tifo per loro".

Lorenzo Bonsignorio

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