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Eventi | 23 settembre 2019, 17:35

Il Festival della Scienza torna a Genova nel segno degli "elementi"

Aperto da oggi, lunedì 23 settembre, il call center per le prenotazioni per le scuole. Tra le novità un nuovo abbonamento unico per le classi, che possono accedere a tutti gli eventi a un prezzo inferiore rispetto alle edizioni precedenti

Il Festival della Scienza torna a Genova nel segno degli "elementi"

Un modo innovativo e coinvolgente di raccontare la scienza, fortemente legato al territorio e conosciuto in tutto il mondo come uno dei più grandi eventi di diffusione della cultura scientifica. Aprono oggi, lunedì 23 settembre, le prenotazioni per le scuole del Festival della Scienza, manifestazione che da giovedì 24 ottobre a lunedì 4 novembre porta in scena più di 300 eventi in circa 50 location genovesi nel segno degli “Elementi”, tema dell’edizione 2019. Aumenta inoltre il numero di animatori del Festival, con 550 giovani selezionati tra le più di mille candidature ricevute e 100 studenti coinvolti nel progetto di alternanza scuola-lavoro.

Nei dodici giorni di appuntamenti, il Festival della Scienza propone conferenze ispirate alle questioni più attuali e scottanti del dibattito scientifico, laboratori, prime assolute di spettacoli e mostre dedicate all’incontro tra arte e scienza. «Il Festival non è solo un’occasione di incontro per esperti internazionali di settore – racconta Marco Pallavicini, presidente dell’Associazione Festival della Scienza – ma anche un polo d’attrazione per scuole, appassionati e famiglie. Gli eventi proposti, quest’anno nel segno degli “Elementi”, sono infatti pensati per visitatori di ogni fascia d’età e livello di conoscenza, come giovani, studenti e famiglie che vogliono trascorrere una giornata tra cultura, arte e scienza. Il grande riscontro ottenuto negli anni passati ci ha convinto a prolungare di un giorno la durata del festival, che quest’anno raggiunge le dodici giornate». Il tema della diciassettesima edizione è stato scelto in occasione dell’Anno Internazionale della Tavola Periodica degli Elementi e del 150° anniversario dalla formulazione del sistema di classificazione proposto da Mendeleev.

Aprono oggi, lunedì 23 settembre, le prenotazioni per i gruppi scolastici, da effettuare tramite call center raggiungibile al numero 010 8934340. Una delle novità riguarda proprio le visite delle classi, con l’introduzione di un abbonamento unico a un prezzo ridotto rispetto alle edizioni precedenti (€ 9). Uno studente che frequenta con la propria classe il Festival avrà così la possibilità di fruire di ulteriori eventi senza acquistare nuovamente il biglietto.

Quest’anno il programma prevede oltre 300 eventi tra conferenze, laboratori, mostre e spettacoli di divulgazione scientifica che si svolgeranno in diversi punti d’interesse della città come Palazzo Ducale, Porto Antico, Acquario, Museo del Mare, Teatro della Tosse, Palazzo della Borsa, Museo di Storia Naturale e molti altri. Gli “Elementi” della diciassettesima edizione del Festival della Scienza saranno declinati da differenti punti di vista, toccando principalmente argomenti come climate change, chimica, arte, matematica, astrofisica, cosmologia e food. A integrare questo forte nucleo di tematiche una serie di approfondimenti in altre materie come linguistica, genetica, medicina, intelligenza artificiale e big data, archeologia, superfood, nutriceutica, architettura, realtà virtuale, fumetti e gaming

Il programma del festival, disponibile da oggi lunedì 23 settembre sul sito www.festivalscienza.it, è in continuo aggiornamento. Come ogni anno, il Festival della Scienza riserva una particolare attenzione alle novità della ricerca più avanzata e ai ricercatori dei Paesi eccellenti in materia. Per il 2019, anno che celebra la ricorrenza del 160° anniversario dei rapporti bilaterali con l’Italia, la scelta del paese ospite è caduta sui Paesi Bassi, paese proiettato verso il futuro che vanta livelli altissimi nei vari settori della ricerca e dell’innovazione, prestigiose Università e vere avanguardie in ambiti quali la fisica, le tecnologie spaziali e le nanotecnologie, l’agroalimentare e la tutela dell’ambiente.

Redazione

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