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Economia | 22 aprile 2020, 07:37

Ring Fit Adventure. Nintendo e il ritorno del fitness su Switch

La vocazione che lega sport e divertimento torna alla grande in questa nuova incarnazione per la console ibrida Nintendo

Ring Fit Adventure. Nintendo e il ritorno del fitness su Switch

È passato ormai diverso tempo dalla mitica Balance board del Nintendo Wii, con i controller e il rilevatore di movimento a trascinare una varietà di giocatori in spassose sessioni a base di attività fisica e divertimento. Gran parte del successo iniziale di quelle console lo si deve alla genialità di un’idea che sapeva coinvolgere con la semplicità del supporto e l’immediatezza dell’esperienza. Anni dopo, con l’arrivo e il gran successo dell’ibrido Nintendo, la casa di Kyoto ha deciso di ritornare sui suoi passi, con l’aiuto di un anello.

Un anello per… tornare in forma

La scelta del dispositivo da utilizzare questa volta è andata su uno strumento che molti appassionati di Pilates conoscono bene. Realizzato in gomma robusta e flessibile, presenta ai due lati due maniglie per le braccia o le gambe. Si utilizza al meglio sfruttando la forza e la resistenza offerta durante un allenamento, così da mettere sotto pressione diverse zone muscolari.

Nel tempo sono nati numerosi esercizi, dal famoso “superman” per gli addominali, passando per quello per l’interno coscia, in cui si colloca il Pilates ring tra una caviglia e l’altra. Non mancano poi sessioni in cui sono le braccia a essere mette sotto sforzo oppure la zona dei glutei. Questo pratico anello ha raccolto diversi pareri positivi, sia per la semplicità d’utilizzo sia per un ingombro veramente ridotto che consente di portarlo dentro e fuori casa senza difficoltà. Nel caso siate interessati agli attrezzi per gli esercizi fisici, potete dare un’occhiata alla recensioni proposte da buonoedeconomico.it

Unire divertimento e attività fisica

Questo l’obiettivo che ha spinto i creativi della Nintendo EPD, la divisione più grande dell’azienda dedicata allo sviluppo di nuovi franchise videoludici, a scommettere sull’idea Ring Fit Adventure. Una scommessa che si appoggia già a un’architettura dinamica rappresentata dai Joy-Con e dal sistema di motion control implementato al loro interno.

Intorno a questa struttura tecnica Nintendo ha dato vita a un titolo che mixa sapientemente gli scontri a turni di un gioco di ruolo e l’attività fisica in chiave ludica.

Alla Nintendo non manca la creatività e la capacità di mischiare al meglio le carte in tavola, con un titolo single player che ci vede vestire i panni di un giovane atleta alle prese con un avversario di un certo calibro. Si tratta infatti di un misteriosa creatura di nome Dragaux letteralmente fissata con il bodybuilding e l’attività fisica. A noi spetterà il compito di sconfiggerla insieme al supporto di un anello senziente.

Basta che funzioni

Una volta aperta la confezione di Ring Fit Adventure ci si trova davanti una versione leggermente modificata di un anello per Pilates, chiamato Ring-Con e un Leg strap.

La dinamica è semplice, ognuno dei due Joy-Con andrà posizionato prima sull’anello, con l’altro fissato grazie alla fascia intorno la coscia sinistra. I sensori presenti nella periferica andranno a leggere la forza esercitata dal giocatore sull’anello e la velocità durante la corsa.

E fidatevi, ci sarà da correre e non solo!

Stupisce sin da subito l’ottima gestione dei supporti, con una lettura precisa e puntuale dei movimenti dell’utente e una loro pronta trasmissione su schermo. Il gioco segue da principio una serie di binari prestabiliti, con l’utente chiamato ad attraversare i diversi stage correndo e saltando ostacoli più o meno impegnativi prima di confrontarsi con la fauna mostruosa che popola questo universo fantasy.

Variazione sul tema

La campagna principale ci vede impegnati in venti ambientazioni diverse, con un totale di cento livelli che metteranno alla prova letteralmente diverse parti del vostro corpo.

I programmatori hanno poi cercato in tutti i modi di cambiare le regole del gioco, con incontri e nemici che possono essere sconfitti con un determinato tipo di esercizio. Lungo il nostro cammino procederemo su canoe mosse a forza di addominali, aprendo casse del tesoro solo dopo aver concluso una sessione di squat.

Geniale poi l’idea degli scontri a turni, con una fase di attacco in cui bisogna capire e scegliere la strategia più efficace per battere l’avversario di turno, per poi mettere alla prova gli scudominali in fase di difesa.

Il successo del gioco e i buoni riscontri di vendita, dimostrano che esiste ancora un luogo in cui far convivere attività fisica anche moderata con un impegno costante in termini ludici.

Le periferiche a disposizione non mancano e si è visto che app di tipo competitivo e con avversari reali o immaginari stimolano al meglio a conseguire certi risultati, con un desiderio a migliorarsi e far meglio che appartiene tanto allo sport quanto al mondo videoludico.






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