Il mondo dell’e-commerce è spesso visto come una giungla, all’interno della quale si possono rintracciare occasioni imperdibili come più o meno astuti tentativi di truffa. Purtroppo, la cronaca degli ultimi anni ci ha consegnato alcuni esempi tristemente illustri in tal senso, accendendo i riflettori su una problematica che, oltre a danneggiare produttori e rivenditori onesti, mette in pericolo le vite di migliaia di automobilisti. I quali, spesso ignari, si trovano a viaggiare su veicoli in cui non tutti i componenti offrono delle prestazioni adeguate.
La piaga delle truffe e delle contraffazioni online ha costretto molti operatori del settore a correre ai ripari, ponendo l’attenzione sulla necessità di offrire alla clientela una guida per riconoscere i rivenditori seri da quelli, diciamo così, un po’ più disinvolti. In realtà, tutto il mondo dell’e-commerce si è mosso in tal senso, nel tentativo di far affiorare poco alla volta il “sommerso” del falso, della contraffazione e della rivendita sottocosto (spesso e volentieri di merce rubata). Al cliente, poi, spetta il compito di informarsi e di verificare. Come? Innanzitutto seguendo alcune semplici indicazioni e tenendo presente alcuni parametri di riferimento.
La reputazione del sito. Si tratta di un elemento, se vogliamo, ambiguo, dal momento che un sito “giovane” non può godere da subito di un’alta reputazione (la quale, ovviamente, si costruisce con il tempo). Quindi non è un parametro definitivo, e come tale va sempre integrato con altri elementi di valutazione. Tuttavia, in linea di principio, un sito riconosciuto e con un’alta reputazione gode di una buona indicizzazione sul web (in altre parole: facendo una ricerca generica su Google, come ad esempio “autoricambi online”, esso dovrebbe apparire tra i primi risultati o comunque nelle prime pagine) e soprattutto viene recensito positivamente dagli utenti stessi, ad esempio su forum specializzati o pagine di social network. Consultare questi canali per avere un feedback, prima di affidarsi a questo o quel venditore, è pertanto una pratica estremamente utile.
I prezzi. Una regola aurea dell’e-commerce è: diffidare sempre dei prezzi troppo bassi, dal momento che potrebbero essere stati applicati a prodotti in odore di contraffazione o di contrabbando. Consultare i listini ufficiali o, in mancanza d’altro, i prezzi praticati da altri siti di e-commerce, per verificare l’uniformità dei prezzi di un determinato portale con quelli di mercato, è una pratica che spesso mette al sicuro da brutte sorprese. Ovviamente, potrà anche capitare che siti specializzati come EuAutoPezzi.it propongano ai loro clienti degli sconti speciali, anche di larga entità: ma si tratterà quasi sicuramente di offerte promozionali limitate nel tempo, il cui carattere di eccezionalità sarà sempre messo in evidenza.
Policy di spedizione. Un ultimo sguardo va offerto alle garanzie sulla consegna dell’articolo, in particolare tempi e modalità con cui questa viene effettuata. Tempistiche troppo prolungate possono significare spedizioni da paesi esteri, che in genere non attengono a un e-commerce su scala nazionale. In genere, al giorno d’oggi le consegne di prodotti di e-commerce avvengono in tutta Italia entro 2-3 giorni (che possono diventare quattro per destinazioni particolari come la Sardegna o alcune isole minori), indipendentemente dall’ubicazione del magazzino da cui parte la consegna. Un’occhiata attenta va data anche alla politica dei resi e ai protocolli per la restituzione della somma spesa in caso di prodotto difettoso o danneggiato: essa deve essere chiara e priva di ambiguità, e offrire il più ampio bouquet di garanzie a disposizione del cliente.
