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Municipio Medio Ponente | 29 aprile 2023, 16:14

Sestri, i genitori denunciano: classi pollaio alle elementari e 66 bambini esclusi dall’asilo

Lettera del Comitato Genitori per sollecitare Ufficio Scolastico Regionale e Ministero: la scuola sino a questo momento ha fatto fronte con le proprie risorse e grazie alla disponibilità di preside e corpo docenti

Sestri, i genitori denunciano: classi pollaio alle elementari e 66 bambini esclusi dall’asilo

“La scuola pubblica non è per tutti”. Con questo volantino mamme e papà degli alunni che frequentano l’Istituto Comprensivo Sestri denunciano la grave situazione che si sta profilando nella loro scuola e che, purtroppo, è comune a tante altre scuole genovesi e a tante altre scuole di tutta Italia a seguito dei tagli agli organici e della riduzione di sezioni imposta direttamente dai vertici centrali.

Mercoledì prossimo, a Palazzo Tursi, a partire dalle ore 9,30, sono fissati i lavori della Commissione Welfare con l’oggetto ‘Aggiornamento interventi Pnrr nelle Scuole Statali’, ma sarà questa l’occasione da parte del Comitato Genitori dell’IC Sestri di manifestare il proprio dissenso e di chiedere immediate soluzioni in vista dell’anno scolastico 2023/2024 anche sul tema del personale, vista la presenza in aula dei rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Elio Stanchi, che del Comitato Genitori è il presidente, afferma: “Come Comitato Genitori dell’IC Sestri, vogliamo condividere la situazione della nostra scuola con la comunità del quartiere e i motivi delle nostre richieste di intervento alle istituzioni di quest’ultimo periodo. A causa dei tagli alla scuola, ogni anno si registra una contrazione degli organici: quest’anno la ripercussione sulla comunità sarà decisamente critica”.

Vengono ricapitolate le assegnazioni all’istituto comprensivo: “Alla scuola secondaria ‘Dante Alighieri’, con proiezione di 120 bambini nelle classi prime, e con 11 fragilità di cui alcune gravi, sono assegnate 5 classi per una media di 24 alunni per classe, ma con picchi da almeno 26, invece delle 6 classi avute con numeri equivalenti gli scorsi anni. Inoltre, nelle scuole primarie manca un insegnante per coprire e completare i servizi a tempo pieno”, e la elementare ‘Vittorio Alfieri’ di Multedo si è salvata per il rotto della cuffia (grazie all’encomiabile impegno delle sue maestre), dopo che l’anno scorso non è stato possibile formare la prima classe. 

Ma il quadro ancor più grave è alle scuole dell’infanzia: “A fronte di molte iscrizioni - prosegue Elio Stanchi - rimangono esclusi dal servizio 40 bambini in attesa a ‘Villa Parodi’ e 26 bambini alla ‘Renzo Pezzani’, tra cui delle fragilità anche gravi perché, nonostante gli spazi, non c’è disponibilità di organico. Tutte le soluzioni per cercare di limitare i danni di queste contrazioni sono lasciate alla scuola che, tra molte difficoltà e sforzi, cerca di fornire comunque un servizio ridotto, ma che escluda il minor numero di bambini”.

Lo stesso è avvenuto anche lo scorso anno, quando, anche grazie all’impegno del dirigente scolastico, Valerio Golfieri, vennero mantenute tutte le sezioni dell’infanzia, ma solo grazie alle risorse interne e ad alcune rimodulazioni di orario, oltre che alla disponibilità delle famiglie. Il Comitato Genitori conclude: “Attualmente, tra gli argomenti in agenda del Governo c’è la lotta alla denatalità. Ci sentiamo di dire con convinzione che il primo aiuto debba venire dal rafforzamento dei servizi 0-6 e in genere del servizio scolastico per evitare classi affollate che sono la causa della dispersione scolastica. La riduzione dell’organico e dei posti disponibili mette in crisi le famiglie e nega ai bambini un passaggio importante in termini di educazione e formazione. Le strutture sono disponibili, manca solo il personale”.

Lo scorso anno, come si ricordava, le tre sezioni infanzia della ‘Pezzani’ (all’asilo ‘sezione’ sta per classe mista) vennero ridotte a due, ma questa decisione venne presa malissimo dai genitori, che si batterono sin dall’inizio per evitare due classi ‘pollaio’. Ad accogliere le istanze dell’efficiente Comitato Genitori, guidato da Elio Stanchi, fu il dirigente scolastico, Valerio Golfieri, che fece valere il principio dell’autonomia organizzativa e, con la piena collaborazione delle insegnanti rimaste e d’intesa con le famiglie, di fatto ribaltò il taglio del Ministero, mantenne le tre sezioni e accontentò tutti: perché le classi troppo affollate furono evitate ma, al tempo stesso, non vennero impiegate nuove risorse, quindi anche le indicazioni statali furono pienamente rispettate. Solo che non può sempre essere la bravura organizzativa di un preside, la disponibilità degli insegnanti e la comprensione delle famiglie a risolvere i problemi strutturali della scuola italiana. A lungo andare, tutto questo diventa inaccettabile.

Alberto Bruzzone

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