C'era anche il vicesegretario nazionale del Partito Democratico Andrea Orlando alla presentazione dei candidati della lista unitaria che riunisce Pd e Articolo Uno a sostegno del candidato presidente Ferruccio Sansa, che, spiegano i dirigenti democratici: "E' la scelta migliore per chi intende davvero mandare a casa Toti e il centrodestra".
Il percorso che ha portato alla candidatura di Sansa sostenuta sia dal centrosinistra classicamente inteso che dal Movimento 5 Stelle ligure è stato decisamente travagliato. "Come prima cosa voglio chiedere scusa agli elettori del centrosinistra per aver impiegato così tanto tempo nel mettere a punto l'accordo che riunisce il nuovo centrosinistra per la candidatura di Ferruccio Sansa - dichiara Orlando -. Si è trattato di un lavoro lungo e difficile, che però ci ha consentito di mettere in piedi l'alleanza più larga possibile per battere Toti e il centrodestra. Dobbiamo recuperare il tempo perduto a partire dalle prossime ore con tutti i militanti e coloro che pensano che la Liguria meriti qualcosa di meglio rispetto a un lento e costante declino".
Diverse le priorità programmatiche identificate dal vicesegretario per segnare una netta discontinuità rispetto al governo del centrodestra in Liguria, a partire dalla sanità. Secondo Orlando la gestione Toti è andata nella direzione sbagliata, guardando a modelli che hanno rivelato tutta la loro inadeguatezza di fronte alla crisi Coronavirus: "Toti poteva importare direttori sanitari dal Veneto - sintetizza con una battuta il numero due del Partito Democratico -, e invece li è andati a prendere in Lombardia".
"La destra in altre regioni come in Liguria ha tagliato la sanità pubblica, dilapidato il patrimonio ambientale - prosegue Orlando - ma per lo meno può mettere sul tavolo indici di crescita economica significativi, mentre in Liguria non si può certamente dire altrettanto. Perdiamo posizioni su tutti i fronti, e se guardiamo l'andamento economico non possiamo nemmeno considerarci più in linea con gli altri territori del settentrione del paese".
Orlando dedica infine un passaggio alla spinosa questione delle infrastrutture, tema di centrale importanza per il rilancio della Liguria: "Dobbiamo completare le opere avviate e occorre pensare a strumenti alternativi al trasporto su gomma; penso a interventi sulla tratta ferroviaria Genova-Ventimiglia, sulla ferrovia pontremolese e a incentivi allo sviluppo del trasporto pubblico".