“Il governo convoca l’ennesima riunione rendendo impossibile la presenza di tutta la delegazione sindacale di ArcelorMittal: dietro la vicenda covid il governo si nasconde per evitare un confronto vero sul futuro di tutti gli stabilimenti in Italia convocando delegazioni sindacali ristrettissime e negando anche un collegamento video con tutte le realtà sindacali in Italia”: è quanto si legge in una nota di Fiom Genova.
“Nell’ultimo incontro del 28 settembre – continua la nota – il rappresentante di Invitalia ha dichiarato che servono due settimane per concludere la due diligence ed ipotizzare una prima soluzione dell’assetto societario dell’ex Ilva e poi sempre ipotizzare un piano industriale ed i livelli occupazionali; appare sempre più chiaro che questi appuntamenti servono a produrre nuovi appuntamenti che non permettono un confronto vero col sindacato ed i lavoratori mentre s’avvicina la data del 30 novembre nella quale ArcelorMittal può decidere di abbandonare gli stabilimenti ex Ilva”.
“Qualcuno sembra ipotizzare – conclude la nota – che un sindacato messo alle strette dell’ultimo minuto possa ingoiare qualsiasi rospo, per quel che ci riguarda non sarà il nostro caso e risponderemo adeguatamente ad ogni tentativo di farci soffocare in perdita di posti di lavoro e di salario”.
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