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lavocedigenova.it | 01 novembre 2020, 13:40

"Anziani non indispensabili allo sforzo produttivo": bufera social per tweet di Toti. Il Presidente della Regione precisa: "Chiedo scusa, frainteso, bisogna proteggerli"

Le parole di Toti hanno creato indignazione nei cittadini e nel mondo politico

"Anziani non indispensabili allo sforzo produttivo": bufera social per tweet di Toti. Il Presidente della Regione precisa: "Chiedo scusa, frainteso, bisogna proteggerli"

"Per quanto ci addolori ogni singola vittima del #Covid19, dobbiamo tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della #Liguria, 22 erano pazienti molto anziani. Persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese che vanno però tutelate".

Le parole scritte su Twitter del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti hanno creato indignazione sia da parte dei cittadini che del mondo politico.

Dopo qualche minuto immediata era stato il chiarimento da parte dello staff del Governatore ligure i quali hanno specificato che "il senso di questo tweet, che appartiene a un ragionamento più ampio, è stato frainteso. I nostri anziani sono i più colpiti dal virus, sono persone spesso in pensione che possono restare di più a casa e essere tutelate di più".

Da mesi al centro dell'opinione pubblica i molti over 60 (che il presidente regionale comunque dice devono essere tutelati "anche se non indispensabili") che purtroppo hanno la perso la vita, colpiti duramente da un virus che non sempre è stato solo letale per persone con patologie pregresse, anzi.

Successivamente è arrivata una nuova puntualizzazione di Toti: "Sta girando un mio tweet su cui vorrei chiarire due concetti e, innanzitutto, chiedere scusa se ha offeso qualcuno poiché non rappresenta minimamente il mio pensiero. La frase è stata estrapolata da un concetto più ampio e mal interpretata a causa del taglio erroneo su Twitter di un mio post. Non a caso su Facebook, dove il testo è stato pubblicato integralmente, le stesse frasi non hanno creato il medesimo scalpore. Il concetto è: bisogna proteggere gli anziani. Il cinico è chi non lo fa. Il fatto che le persone oltre i 75 anni siano in pensione consente loro di proteggersi senza per questo dover fermare l'economia del Paese. Il 40% dei ricoverati ha oltre 75 anni di età. Oltre il 95% dei deceduti per Covid ha più di 75 anni di età. L’età media dei decessi è di 84 anni. Servono misure anagrafiche di protezione per queste categorie se vogliamo sconfiggere il virus. A me sembra francamente più immorale un Paese che vieta scuola e sport ai giovani a cui il Covid fa poco, mentre non tuteliamo coloro che invece per il virus rischiano di morire. Basta demagogia e muoviamoci dove serve senza distruggere il Paese. Questo è quello che volevo dire e spero che facciate girare il più possibile il mio messaggio di chiarimento, con la stessa velocità con cui si fa un processo sui social." 

Luciano Parodi


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