Nonostante le rassicurazioni dell'assessore al commercio e al centro storico Paola Bordili, che ha smentito l'apertura di una sala scommesse alla Maddalena tra i civici 90 e 92 rosso, commercianti e abitanti del quartiere si sono riuniti questo pomeriggio in un presidio davanti a Tursi, per ribadire il proprio no all'apertura.
Tutto ha avuto inizio alcune settimane fa, quando gli abitanti della Maddalena hanno visto, tramite le saracinesche alzate del negozio, i monitor installati e materiale pubblicitario della sala scommesse.
“E' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. – commenta a La Voce di Genova Marzia Giorgi, presidente di AMA, il comitato di quartiere della Maddalena – Un punto dove si gioca porta degrado in un quartiere già difficile.
Proprio alla Maddalena una settimana fa si era verificato un furto con spaccata ai danni del ristorante Jalapeño. La reazione di AMA era stata quella di una passeggiata lungo tutta la via fino all'asilo, per denunciare lo stato di abbandono in cui si sentono gli abitanti.
Al presidio di questo pomeriggio erano presenti anche rappresentanti dell'associazione del Carmine e del coordinamento contro il gioco d'azzardo.
“La nostra protesta riguarda tutto il centro, il degrado purtroppo cammina, non si ferma alla Maddalena”, spiega Giorgi, che sulle rassicurazioni dell'assessore spiega: “Noi siamo passati anche oggi e i monitor ci sono. Ci sembra comunque grottesco che ad accorgerci di questa cosa siamo stati noi abitanti, considerando le pattuglie della municipale che ci passano davanti”.