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Politica | 15 dicembre 2020, 16:03

Autoscontri e giostra a Pra’, il Comune: "Tutto legittimo, ma aumenteremo i controlli"

L’assessora al Commercio e alle attività produttive Paola Bordilli: "Ho invitato la Polizia locale ad un più stretto monitoraggio", ma il presidente Claudio Chiarotti (VII Ponente) precisa: "Difficile controllare aree così sparpagliate, sarebbe meglio sospendere tutto"

Autoscontri e giostra a Pra’, il Comune: "Tutto legittimo, ma aumenteremo i controlli"

Sta suscitando molti commenti e qualche polemica l’installazione sulla Fascia di Rispetto di Pra’ di una serie d’attrazioni, tra cui una giostra ed una pista di autoscontri; mentre il Luna Park di Genova, quello tradizionale in piazzale Kennedy, è vietato dal Dpcm del governo, sono invece consentite singole attività come quelle che nei giorni scorsi hanno aperto nella delegazione del ponente genovese. Ma, pur nella liceità della situazione, c’è comunque da prestare molta attenzione ed occorre evitare in tutti i modi gli assembramenti; l’argomento è stato oggetto dell’ennesima frizione istituzionale tra Municipio VII Ponente e Comune di Genova, in particolare il presidente Claudio Chiarotti da una parte e l’assessora comunale al Commercio e alle attività produttive Paola Bordilli dall’altra.

Oggi s’è toccato il tema in Consiglio comunale attraverso l’interrogazione a risposta immediata (ex articolo 54) che il consigliere della Lega Maurizio Amorfini ha presentato proprio all’assessora Bordilli; Amorfini ha chiesto chiarimenti “su come si sono svolte le cose e su chi ha concesso l’autorizzazione”. Bordilli ha precisato che “il Municipio non ha dato parere favorevole su un’area a Voltri e poi non ha dato l’ok sull’area vicina al Palamare di Pra’ per motivi d’impatto acustico; ha invece espresso un parere positivo sull’attuale collocazione ovvero quella di fronte al supermercato Coop di Pra’; poi l’installazione degli autoscontri è stata definita ‘sconcertante’. Come Comune vogliamo precisare che si tratta di un’attività legittima in base al Dpcm, l’unica cosa che possiamo fare è controllarla; perciò ho chiesto al Distretto 7 della Polizia locale d’intensificare i controlli al fine di garantire la massima sicurezza a chi vorrà frequentare le attrazioni; la stessa attenzione la poniamo ogni giorno a proposito dei controlli nei vari mercati rionali”.

Anche il consigliere municipale Filippo Bruzzone, capogruppo di A Sinistra al VII Ponente, ha scritto nei giorni scorsi al comando della Polizia locale; la sua mail è stata recepita dagli uffici e ha ricevuto risposta. Il comando dei vigili di zona specifica che “le attività in oggetto non rientrano nella definizione di ‘parco divertimenti’ e pertanto sono da intendersi di lecito esercizio; questo Comando Distretto predisporrà senz’altro un attento servizio di monitoraggio in ordine al rigoroso rispetto della normativa in materia di prevenzione e contenimento del contagio da Covid, sia per quanto attiene le azioni di precauzione messe in atto dagli esercenti sia per gli avventori. Al fine di poter meglio garantire il rispetto di tali protocolli e prevenire gli assembramenti, di concerto coi richiedenti, s’è convenuto di ridurre il numero di attrazioni da 9 a 3 in modo da ottenere maggior distanziamento fra le stesse e poter esercitare un’ottimale attività di controllo”.

Ma il presidente Chiarotti insiste: “In questo modo hanno soltanto sparpagliato il problema perché ora abbiamo due aree occupate anziché una, ad ottobre abbiamo dato un parere sull’area poi non mi hanno più consultato e sono andati contro l’indicazione del Municipio; rischiamo di creare tensioni senza motivo”. E ribadisce: “Se ne avessi il potere avrei già emesso un’ordinanza per sospendere tali attività; ed anche nei mercati rionali si creano spesso delle situazioni ingestibili; nulla vieta al Comune di emanare ordinanze più restrittive rispetto a quelle del Dpcm del governo”. Intanto il tradizionale Luna Park di Genova in piazzale Kennedy (quello che da sempre viene definito ‘il parco mobile più grande d’Europa’), quest’anno non avrà luogo, ormai è ufficiale.

“Abbiamo aspettato fino all’ultimo per dirlo - spiega Mattia Gutris, portavoce dello staff organizzativo del Winter Park Genova - in attesa di un miglioramento della pandemia ed una conseguente distensione delle misure restrittive imposte dal governo; purtroppo siamo costretti a rimandare la manifestazione al prossimo inverno nella speranza di organizzarla in serenità e spensieratezza con l’obiettivo, che da sempre ci contraddistingue, di regalare nuovamente sorrisi a grandi e piccini”. Per i centoquaranta operatori che tradizionalmente stazionano a Genova durante le festività natalizie si stima una perdita che s’aggira intorno al milione di euro.

Alberto Bruzzone


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