"Non aderite all'iniziativa della Lega che appoggia la vostra disperazione, che fra l'altro è anche la nostra, inerente la riapertura del 15 di gennaio di tutte le vostre attività, andando contro quelli che sono i decreti legge per quanto riguarda l'emergenza Covid-19". È questo è il messaggio che, attraverso una nota ufficiale, il Movimento Italia Unita rivolge a tutti i ristoratori e partite IVA, bar, pizzerie e ristoranti del Paese in vista della protesta ribattezzata "Io apro" sostenuta pubblicamente dalla Lega e dal suo leader nazionale Matteo Salvini.
"Questo nostro consiglio spassionato e amorevole non viene rivolto a voi per interesse o per difendere lo stato Italiano, assolutissimamente no - proseguono dal MIU - noi condividiamo la vostre pretese e le vostre rimostranze di sopravvivenza, noi proseguiamo a battagliare nei confronti di questi soggetti che appartengono ad un governo disfattista e incapace, noi cerchiamo con i nostri consigli di tutelarvi, ricordando che questi signori sono molto furbi e con mente contorta: fanno aprire le attività poi ve le chiudono bloccandovi le licenze per violazione delle norme sulla sanità pubblica. Rimarrete senza guadagno, anche senza attività. Rimarrete in difficoltà per quanto riguarda il mancato guadagno, ma sarete ancor più in difficoltà perché le vostre attività verranno chiuse e sequestrate perché loro lo possono fare. Quindi, vi chiediamo: tenete duro, anche noi siamo degli imprenditori con le stesse vostre difficoltà, stessi problemi familiari legati al mancato guadagno, stesse necessità identiche alle vostre. Non violate questi decreti-legge, perché altrimenti diventeranno un'arma a doppio taglio e il taglio farà veramente molto male".
"Mi raccomando ascoltate queste nostre parole, non mettetevi e non mettete a repentaglio le vostre vite e quelle delle vostre famiglie solamente per un discorso di ribellione dettato dall'istinto - aggiungono dalla segreteria Italia Unita #StopEuropa - tutti noi abbiamo voglia di ribellione e di ribellarci contro questo governo veramente di incapaci e di fannulloni, che violano la costituzione costantemente. Voi cercate di rimanere nel giusto e nel rispetto delle leggi, ascoltateci, non fate errori che sarebbero irreparabili".
Come alternativa all'iniziativa del prossimo 15 gennaio, un'altra forma di protesta: "Noi di Italia Unita #stopeuropa chiediamo a tutte le partite IVA d'Italia di attuare la ribellione fiscale: non pagate un centesimo di IVA, tasse e tutto ciò che riguarda versamenti di imposte d'azienda a favore dello Stato italiano".
"Sono anche io ristoratore e non sono arrabbiato, bensì di più - conclude Francesco Nappi, presidente nazionale del Movimento Italia Unita - però non vorrei che l'iniziativa del 15 gennaio fosse un modo per incastrare ancor di più una categoria già distrutta da questo governo".