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Economia | 28 marzo 2021, 07:26

Robotica: tecnologia e digitalizzazione nel settore industriale

Nell’era della quarta rivoluzione digitale, sempre più fabbriche e industrie di tutto il mondo cercano soluzioni smart in grado di migliorare i processi di lavoro con la tecnologia

Robotica: tecnologia e digitalizzazione nel settore industriale

Nell’era della quarta rivoluzione digitale, sempre più fabbriche e industrie di tutto il mondo cercano soluzioni smart in grado di migliorare i processi di lavoro con la tecnologia. Con una filosofia volta all’automazione, la scelta di impiegare macchine che aiutino ad innovare è routine e al centro di questa scelta oggi ci sono i robot, un supporto per l’attività lavorativa dell’uomo e non solo. Una soluzione che agevola la produzione aziendale a tutti gli effetti.

Quando si parla di macchine è bene precisare che non tutti i robot sono uguali per caratteristiche e funzioni. Il mercato, infatti, offre una vasta gamma di prodotti tra cui scegliere, sarà poi l’azienda manifatturiera a individuare il modello che meglio risponde alle proprie esigenze.

In linea di massima si potrebbe affermare che una gran fetta di mercato propone soluzioni innovative, come il robot programmabile, ossia un macchinario caratterizzato da un software in grado di memorizzare le operazioni lavorative da svolgere.

Qual è la differenza tra robotica e digitalizzazione?

La principale differenza tra robotica e digitalizzazione riguarda, come suggerito, l’utilizzo della tecnologia e dei supporti digitali.

La robotica è impiegata nell’industria manifatturiera in un periodo di tempo antecedente alla comparsa del digitale. Con il termine in analisi si vuole indicare l’insieme dei macchinari in grado di svolgere azioni all’interno della catena produttiva. Il loro apporto alla produzione è gestito da un essere umano presente in loco.

Il professore Michael Brady, fondatore del Robotics Research Group dell’Università di Oxford, ha descritto la robotica come “connessione intelligente tra percezione ed azione.
La massima evoluzione della robotica oggi è costituita dai cobot, una scelta sempre più diffusa in svariate industries.

Per quanto concerne la digitalizzazione, invece, si intende l’impiego di macchinari e tecnologie avanzate che permettono il potenziamento e la sicurezza dei vari processi in cui i robot sono impiegati.

Affinché si passi dalla pura robotica alla digitalizzazione è indispensabile disporre di una connessione ad Internet, requisito imprescindibile per l’integrazione fra i robot e il pannello di controllo che ne consente la gestione.

La vera rivoluzione consiste, a tal proposito, nella possibilità di favorire la comunicazione tra le varie macchine grazie all’ausilio di reti wireless. In questo caso, non è richiesta la presenza fisica dell’uomo, in quanto le operazioni all’interno della filiera produttiva possono essere gestiti anche a distanza.

Cosa si intende con il termine cobot?

Il termine cobot è utilizzato per indicare i robot collaborativi, ossia macchinari che interagiscono attivamente con i dipendenti all’interno della filiera produttiva aziendale. A differenza di altri robot, i cobot sono stati progettati e sviluppati per poter dar vita ad un ambiente lavorativo basato sulla sinergia tra essere umano e macchina, favorendo in questo modo una maggiore efficienza produttiva, una riduzione dei tempi in termini di produzione ed una maggiore sicurezza. Tale connubio risulta ideale perché dimostra che la tecnologia non è affatto un sistema che sostituisce necessariamente l’uomo; può anzi agevolarlo e creare nuove discipline, nuove competenze e nuovi posti di lavoro.

L’impatto sulle fabbriche: l’industria 4.0

Con la locuzione industria 4.0 si intende il processo di digitalizzazione del settore manifatturiero che punta al rinnovamento ed al raggiungimento di nuove modalità lavorative e produttive.

Oggigiorno, il termine Industria 4.0 rimanda al concetto di smart manufacturing dove smart diventa il denominatore comune indicativo di una gestione integrata delle informazioni unita all’utilizzo della tecnologia. Questi due elementi, industria 4.0 e smart manufacturing, contribuiscono a favorire un maggiore controllo ed una visione di insieme di tutte le fasi che costituiscono il ciclo di vita del prodotto. Tale azione di controllo e monitoraggio, però, non si limita soltanto al momento in cui il prodotto è all’interno dell’azienda, bensì coinvolge anche la fase di distribuzione presso i punti vendita.
I tempi stanno cambiando e con gli ultimi sviluppi, attendiamo che sempre più industrie riescano a restare sul pezzo, seguendo le tendenze all’automazione che hanno rivoluzionato il modo di lavorare e di produrre e che costituiscono il futuro di molti settori.

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