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Politica | 29 marzo 2021, 14:26

Rossetti: "Finalmente da oggi la Liguria potrà nominare il Garante dei Detenuti"

Il consigliere del Pd: "Il Garante dei Detenuti tutelerà le persone che hanno restrizione della libertà personale non solo nelle carceri ma anche coloro che sono in stato di fermo, che sono soggetti a Trattamento Sanitario Obbligatorio, che si trovano nei centri di accoglienza per i richiedenti asilo"

Rossetti: "Finalmente da oggi la Liguria potrà nominare il Garante dei Detenuti"

"Oggi finalmente avendo approvato la proposta di legge di cui sono  stato primo firmatario a febbraio che raccoglie  le modifiche proposte dal Governo alla Legge Regionale che istituiva il Garante dei Detenuti, la Liguria ha posto definitivamente tutti i presupposti normativi per poterlo nominare alzando l’asticella del riconoscimento dei diritti dei cittadini", dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti.

"Il Garante dei Detenuti tutelerà le persone che hanno restrizione della libertà personale non solo nelle carceri ma anche coloro che sono in stato di fermo, che sono soggetti a Trattamento Sanitario Obbligatorio, che si trovano nei centri di accoglienza per i richiedenti asilo. La funzione di garanzia riguarda  il rispetto dei   diritti delle persone in campo sanitario e formativo ma anche svolge una funzione di coordinamento e collegamento tra le diverse istituzioni e tutti i soggetti interessati . Nella consolidata esperienza delle altre regioni si constata che tale funzione consente di migliorare e   garantire il lavoro di  tutti coloro che operano e vivono in queste istituzioni come ad esempio  la Polizia Penitenziaria e il personale sanitario", aggiunge il consigliere regionale del Pd.

"Ringrazio la Conferenza Regionale Volontariato Giustizia Liguria - conclude Rossetti -, una onlus che mette insieme associazioni di volontariato e di promozione sociale attive  in ambito penitenziario, che ha condotto questa battaglia, sollecitando e richiamando le Istituzioni locali, essendo la Liguria rimasta, con la Basilicata, il fanalino di coda delle regioni che non avevano ancora approvato la legge di istituzione di questa figura".

Redazione


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