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Politica | 21 maggio 2021, 16:10

Caos autostrade, Fratelli d'Italia: "Non basta gratuità delle tratte: Autostrade restituisca quanto tolto"

Chiesto alla giunta regionale un impegno affinché la concessionaria lavori in maniera "rapida, efficiente e con un cronoprogramma che tenga conto della vocazione turistica della Regione"

Caos autostrade, Fratelli d'Italia: "Non basta gratuità delle tratte: Autostrade restituisca quanto tolto"

“Partiamo dal dire che la gratuità del pedaggio non è un’eccezione, ma deve essere la norma quando gli automobilisti non usufruiscono di un servizio adeguato e se per qualcuno è un punto di arrivo per noi è un punto di partenza per le richieste da fare ad ASPI circa gli interventi che, a detta di Placido Migliorino, dureranno ben 10 anni”. Esordisce così il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, Stefano Balleari affrontando il tema dei disagi provocati dai cantieri in autostrada.

Con un Ordine del Giorno, il gruppo chiederà al presidente Toti e alla Giunta di prendere una posizione netta e chiara sula questione Autostrade: "Ormai è iniziata una resa dei conti tra la Liguria e i gestori dei tratti autostradali, dopo anni di inattività e dopo il disastro del 14 agosto 2018 che ha spezzato la vita delle 43 vittime travolte dal Ponte Morandi, che stanno, in maniera del tutto asincrona, recuperando le decadi di inattività. Questo sta causando la paralisi della nostra regione come è avvenuto nel 2020 e come si sta replicando quest’anno ed è per questo che noi come partito chiediamo ben più della gratuità, ma delle soluzioni che non ci portino mese dopo mese e anno dopo anno al tracollo” prosegue Balleari spiegando quanto chiesto.

Il ragionamento del gruppo consiliare del secondo partito in Italia parte dall’esigenza di avere una rete autostradale sicura e percorribile e che tenga conto della vocazione della prima regione in Italia per bandiere blu, meta di turismo nazionale ed internazionale sia per il weekend che per le classiche due settimane estive e per questo si chiede: investimenti in personale per avere un maggior utilizzo di ispettori che possano lavorare su più turni; intensificare i lavori con un’operatività su tre turni da 8 ore consentendo di lavorare h24 e 7 giorni su 7; e infine un cronoprogramma che impegni tutto il periodo autunnale ed invernale con i lavori nelle gallerie mentre lascia al periodo della bella stagione cantieri mobili che possano essere interrotti nei weekend e nei periodi di maggior traffico turistico. 

Non possiamo scegliere tra sicurezza o blocco della regione, siamo un partito serio che fa delle richieste serie per la Liguria" conclude.

Redazione


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