Debutta in prima nazionale il 3 luglio nell’incomparabile cornice del Teatro greco di Siracusa 'Coefore/Eumenidi' di Eschilo con la regia di Davide Livermore: lo spettacolo prodotto dalla Fondazione Inda (Istituto nazionale per il dramma antico) e dal Teatro Nazionale di Genova apre la 56^ stagione di spettacoli classici in programma nello storico anfiteatro e verrà poi ripreso a Genova al Teatro Ivo Chiesa nella stagione 2022/2023.
'Coefore ed Eumenidi', rispettivamente seconda e terza parte dell’Orestea, unica trilogia tragica giunta sino a noi nella sua interezza, raccontano come Oreste (l’attore Giuseppe Sartori) su ordine del dio Apollo (Giancarlo Judica Cordiglia) uccida la propria madre Clitemnestra (interpretata da Laura Marinoni) e il di lei amante Egisto (Stefano Santospago) per vendicare l’assassinio del padre Agamennone. Il duplice delitto scatena le Erinni che perseguitano il vendicatore, il dio Apollo difende Oreste e lo fa fuggire verso Atene dove la dea Atena affida il giudizio sul matricida ad un tribunale; grazie al voto di Atena, che vale doppio, Oreste viene assolto e le Erinni vengono placate tramutandosi nelle Eumenidi (le benevole).
"Il mondo di Coefore è un sistema di potere distrutto dove il fantasma di Agamennone impregna un impianto scenico di manifesta devastazione, - scrive Livermore nelle sue note di regia - la narrazione di questa vicenda sarà il più vicino possibile ai nostri tempi; non siamo 'modernisti', ma artisti, ed abbiamo la responsabilità di dare vita alle parole della tragedia, materia viva e pulsante che racconta le umane fragilità, a volte terribili. Oggi, in un nuovo mondo, quello post-pandemico, abbiamo la responsabilità di denunciare i limiti e la dolorosa imperfezione di un sistema democratico; in Eumenidi ne comprendiamo tutta la natura poiché quell’atto che viene considerato fondativo per la democrazia occidentale è l’assoluzione di un assassino da parte di un giudice, Atena, e di un avvocato, Apollo, che per la loro stessa natura divina determinano una disparità del giudizio al limite dell’iniquo".
Alla prima di Coefore/Eumenidi il 3 luglio saranno presenti Luciana Lamorgese, ministra degli Interni, e Marta Cartabia, ministra della Giustizia, mentre il 19 luglio sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad assistere allo spettacolo a Siracusa. Nel 1921 la ripartenza delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa dopo la Seconda Guerra Mondiale e l’epidemia d'influenza spagnola avvenne proprio con le Coefore di Eschilo, una produzione storica, realizzata sotto la direzione artistica di Ettore Romagnoli, alla quale è dedicata la mostra multimediale della Fondazione Inda, Orestea atto secondo, curata da Marina Valensise e da Carmelo Iocolano per l’allestimento, con la supervisione di Davide Livermore; la mostra sarà inaugurata al Palazzo Greco di Siracusa il 1° luglio e resterà aperta sino al 30 settembre 2022.
Esprime soddisfazione per il debutto di questa importante coproduzione il Presidente del Teatro Nazionale di Genova, Alessandro Giglio: "Siamo felici di avere portato avanti la collaborazione con l’Inda già avviata a Genova nello scorso autunno con il riallestimento di Elena di Euripide per la regia di Davide Livermore, e di partecipare ad una manifestazione che ha segnato la storia del teatro italiano; la presenza del Presidente Mattarella il 19 luglio è per noi tutti un grandissimo onore ed ulteriore motivo di gioia».
"Una straordinaria occasione per Genova, che porta al Teatro Greco di Siracusa una coproduzione del nostro Teatro Nazionale, - commenta Barbara Grosso, assessora alle Politiche culturali del comune di Genova - un’altra ripartenza per la città che torna sotto i riflettori nazionali con una tra le più belle tragedie di Eschilo e lo fa alla presenza del Presidente Mattarella, a testimoniare l’attenzione per Genova e per il suo Teatro Nazionale che, anche nella fase più critica dell'emergenza sanitaria, ha saputo mettere in campo una serie di proposte di pregio".
"La presenza del Teatro Nazionale di Genova in una coproduzione che inaugura la stagione dell'Inda di Siracusa è un segnale importantissimo di come il nostro teatro sia davvero un teatro nazionale, motore e promotore della cultura nel nostro paese" sottolinea l'assessora regionale alla Cultura e allo spettacolo Ilaria Cavo che sarà presente alla prima del 3 luglio. "La partecipazione annunciata ad una delle recite del presidente Mattarella - aggiunge Cavo - suggella il massimo riconoscimento per una realtà che non si è mai fermata. Il Teatro Nazionale di Genova ha mantenuto il contatto col pubblico durante il lockdown con attività online, ha messo gli attori in scena nella mostra Edipo Re, ha inaugurato la stagione estiva con una produzione innovativa e di forte impatto in piazza San Lorenzo, e ieri, nell'assemblea dei soci a cui ho preso parte, ha approvato un bilancio in pareggio: in un anno come questo, come ho avuto modo d'osservare, è un risultato importante, il modo migliore per alzare il sipario".
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