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Politica | 30 giugno 2021, 16:32

Pastorino (Linea Condivisa) sullo sciopero lavoratrici e lavoratori settori gas/acqua ed elettrico: “Al loro fianco ancora una volta”

“Si mette a repentaglio il futuro occupazionale oltreché causare disservizi alla cittadinanza”

Pastorino (Linea Condivisa) sullo sciopero lavoratrici e lavoratori settori gas/acqua ed elettrico: “Al loro fianco ancora una volta”

Il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino ha preso parte alla protesta indetta dai sindacati davanti alla Prefettura di Genova con i lavoratori dei settori gas/acqua ed elettrico che oggi hanno deciso di scioperare per l’intera giornata: “Ho deciso di stare al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori e di appoggiare lo sciopero proclamato da Cgil, Cisl e Uil perché per l’ennesima volta ci troviamo di fronte al rischio concreto che, il futuro occupazionale, sia messo ancora a repentaglio, pensiamo per esempio anche ai dipendenti della Leonardo, a quelli di ArcelorMittal”.

L’articolo 177 del codice dei contratti pubblici obbliga di fatto le aziende concessionarie a cedere in appalto l’80% delle attività fino ad ora svolte, mettendo a repentaglio i dipendenti diretti di queste imprese: “Secondo questo articolo (177) – prosegue Pastorino – assisteremo ad un gravissimo processo di esternalizzazione che avrà un impatto sociale ed economico devastante, con ricadute occupazionali che, giustamente, stanno preoccupando i sindacati, che bene hanno fatto a scioperare per 24 ore. La palla è in mano al Parlamento che, se non modificherà o cancellerà l’art. 177, sarà responsabile dei gravi danni che subiranno i servizi essenziali come gas, acqua e servizi elettrici, – spiega il consigliere regionale Gianni Pastorino – i cui disservizi non solo ricadranno negativamente sui dipendenti delle aziende, che rischieranno di perdere il lavoro, ma anche sui cittadini stessi”.

Non solo quindi ricadute occupazionali, ma anche riduzione della forza lavoro, perdita di professionalità, riduzione dei margini di sicurezza delle attività svolte e della qualità dei servizi forniti: “La politica, che ha il potere di intervenire per modificare e sbloccare quest’impasse, - conclude Pastorino - ha il dovere, oltre che il diritto, di farlo, e non solo per il bene e la tutela del lavoro ma anche per evitare ricadute negativi sui servizi alla cittadinanza”.

Comunicato stampa


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