Non serviva certo la sfera di cristallo per prevederlo, ora però il dato è certificato del dato da Istat e Aci nel loro rapporto annuale: in Italia, nel 2020, gli incidenti stradali sono stati 118.298, diminuiti del 31,3%, con conseguente calo di feriti (-34%) e morti (-24,5%).
La situazione pandemica e le misure adottate per contenerla hanno influenzato notevolmente non solo i volumi e l’andamento del traffico, il mercato dell’auto e il profilo di mobilità degli italiani quindi, ma hanno avuto anche un conseguente e quasi naturale decremento "mai registrato prima", assicurano i due enti, degli "effetti indesiderati" legati alla mobilità delle persone.
Un calo che si registra in tutti gli ambiti stradali e che vede, a livello nazionale, una flessione decisamente più consistente sulle autostrade, decisamente più croce che delizia quando si parla di trasporti per la nostra regione, dove negli ultimi mesi i sinistri autostradali e non dalle conseguenze tragiche non sono certo mancati.
La Liguria è infatti tra i territori italiani dove il tasso di mortalità ogni 100mila abitanti (attestatosi a 3,9) è calato con meno decisione nell'anno passato, pur mantenendosi, seppur di un solo decimo di punto, al di sotto della media nazionale di 4.
Sui 5.731 sinistri verificatisi nella nostra Regione, nona a livello nazionale per quanto riguarda quelli accaduti in autostrada (314) nonostante la maggior parte sia avvenuta sulle strade urbane (4.941), hanno perso la vita 59 persone (nel 2018 erano stati 124, sui quali pesano le oltre 40 vittime della tragedia del Ponte Morandi) e ne sono rimaste ferite 6.880.
Anche in Liguria però gli indicatori sono al ribasso rispetto all'anno precedente: il numero degli incidenti totali è calato del 28,8% rispetto agli 8.049 del 2019 con il 7,8% di morti e il 31,5% di feriti in meno.














