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Politica | 11 gennaio 2022, 08:03

Elezioni RSU 2022: nel comparto Funzioni Locali FLPL-CSE si affilia all’USB

L’accordo è stato raggiunto con l’obbiettivo principale di rafforzare, con il raggiungimento della rappresentatività, la presenza di una reale alternativa sindacale nel comparto Funzioni Locali

Elezioni RSU 2022: nel comparto Funzioni Locali FLPL-CSE si affilia all’USB

L’Unione Sindacale di Base, in vista delle elezioni RSU che si terranno in primavera, per il comparto delle Funzioni Locali ha raggiunto un accordo che prevede l’affiliazione dell’organizzazione sindacale FLPL CSE alla Confederazione USB.

L’accordo è stato raggiunto con l’obbiettivo principale di rafforzare, con il raggiungimento della rappresentatività, la presenza di una reale alternativa sindacale nel comparto Funzioni Locali. Il raggiungimento della rappresentatività amplierebbe le possibilità di intervento nei posti di lavoro, grazie ad una serie di strumenti che ad oggi ci sono negati, come ad esempio le assemblee in orario di lavoro.  Il raggiungimento della rappresentatività nazionale consentirebbe alla nostra organizzazione sindacale la partecipazione ai tavoli di trattativa nazionale nelle Funzioni Locali, tavoli dai quali al momento siamo esclusi, nonché di usufruire per intero delle prerogative sindacali in ogni ente in cui siamo presenti, con la possibilità di intervenire localmente nei tavoli sindacali direttamente come sigla sindacale e non solo come RSU.

La possibilità di una maggiore rappresentatività permetterebbe altresì il consolidamento di USB Confederazione nel Pubblico Impiego, sempre più al centro dei processi di trasformazione imposti dall’Europa di Draghi e di cui a pagare i costi sono come sempre i lavoratori.

Siamo perfettamente consapevoli che l’eventuale raggiungimento della rappresentatività, con la conseguente acquisizione del diritto a sedersi ai tavoli di trattativa, non solo come RSU, in un momento così difficile per il mondo del lavoro pubblico, sotto continuo attacco da parte del Governo, significherebbe una importante assunzione di responsabilità nella conduzione delle nostre battaglie storiche: dalla stabilizzazione del precariato, all’aumento delle piante organiche nei vari enti, al rispetto di ogni norma di sicurezza nei posti di lavoro, alla rivendicazione di un sistema pensionistico pubblico e non regalato a fondi privati.

Su queste parole d’ordine e per la salvaguardia del primato dell’intervento pubblico nei servizi sociali continueremo a stare in prima linea come sempre, ma con più frecce nel nostro arco.

Redazione


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