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Economia | 23 gennaio 2022, 13:56

Scanavino (presidente nazionale CIA): “Il ‘caro energia’ danneggia fortemente le piccole imprese agricole”

Forte l’allarme lanciato dall’assemblea anche per le conseguenze della peste suina veicolata dai cinghiali: "I capi da abbattere non sono meno di 15/20 mila. E’ ora di agire mettendo in campo forze straordinarie"

Una bolletta il cui costo è aumentato nel giro di un anno (foto di repertorio)

Una bolletta il cui costo è aumentato nel giro di un anno (foto di repertorio)

Il ‘caro energia’ grava anche sui bilanci delle piccole aziende agricole, come ha rimarcato il presidente nazionale CIA, Dino Scanavino, nel corso del suo intervento all’assemblea convocata per eleggere il nuovo presidente provinciale della Confederazione ad Asti.

La digitalizzazione delle imprese è un passaggio ineluttabile, come la transizione ecologica, “che però funzionerà solo se l’approccio green sarà un valore aggiunto per il reddito delle imprese e non costo che assottiglia ulteriormente margini di profitto già bassissimi”, ha affermato Scanavino.

Da mesi Cia segnala rincari su concimi, gasolio ed energia. “Le piccole e medie imprese, secondo dati Eurostat, stanno pagando l’energia elettrica il 75,6% in più e il gas addirittura il 133,5% in più delle grandi. La semina e, quindi, la produzione del 2022 è in forte discussione per molte aziende - ha denunciato Scanavino – a queste condizioni la produzione agricola nazionale non può reggere la concorrenza di paesi europei ed extraeuropei che hanno costi nettamente più bassi”.

Forte l’allarme lanciato dall’assemblea anche per le conseguenze della peste suina veicolata dai cinghiali. “Abbiamo denunciato il rischio di quanto poteva accadere in tempi non sospetti – ha commentato il presidente di Cia Piemonte, Gabriele Carenini – i cinghiali da abbattere non sono meno di 15/20 mila. E’ ora di agire mettendo in campo forze straordinarie”.

Nell’assicurare la piena condivisione dei valori e la continuità delle attività promosse in questi anni, il neo presidente Marco Capra ha posto l’accento sul futuro dei giovani agricoltori “chiederemo alle istituzioni di ripensare bandi e misure di sostegno in una logica di maggiore incisività e semplificazione burocratica”.

Redazione

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