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Eventi | 14 maggio 2022, 14:30

Quando la notizia è buona: San Marcellino conferma la sua identità solidale e di cultura accogliente diretta ai disagiati, in musica

Oggi grande manifestazione nella piazza intitolata al mitico Don Gallo. Finalmente in presenza, esibizioni di artisti per divertire ma anche far riflettere. Una delle tante iniziative portate avanti per amore del prossimo e un mondo migliore

Quando la notizia è buona: San Marcellino conferma la sua identità solidale e di cultura accogliente diretta ai disagiati, in musica

La musica è un grande mezzo di comunicazione tra i popoli, uno strumento per lanciare messaggi importanti sui grandi valori di fratellanza, pace, integrazione. E quando a realizzare tutto ciò è un’associazione antica e benemerita come quella di San Marcellino e, per giunta, in una piazza dedicata a che del bene ha fatto bandiera e vi ha dedicato la vita come Don Gallo, allora la narrazione dell’evento è davvero una buona e grande notizia. Tutto questo si rappresenta in maniera esemplare in Ghettoblaster 2022, edizione numero 7 della rassegna musicale proposta appunto dalla San Marcellino, in presenza e, da quest’anno, pure in streaming e che si svolgerà in piazza Don Gallo a Genova, oggi, a partire dalle 15 per concludersi alle 19.

“Come abbiamo più volte sostenuto - spiegano in un ampio comunicato gli organizzatori - l’arte e la musica funzionano come territori per costruire comunità. Con questa convinzione, cinque anni in piazza Don Gallo e l’edizione ‘pandemica’ sul ‘palco virtuale’, sono parte di un percorso e tessitura di un progetto che ha visto gruppi, musicisti e artisti appartenenti a diversi generi musicali, diverse origini e provenienze - da chi ha pubblicato dischi a chi si esibiva per la prima volta, senza limiti o barriere - con lo stesso spirito: rispetto per ogni espressione, gratuità, desiderio di raccontare se stessi attraverso la musica e condividerla. Quest’anno aggiungiamo lo streaming come complemento alla condivisione dal vivo, come diffusione di quanto avviene in piazza!”.

Molti i partner di questo 2022, come il Portierato di Quartiere, la Comunità San Benedetto al Porto, l’Associazione Princesa, con il patrocinio del Comune di Genova e del Municipio I Centro Est. Cartellone poi ampio e di alto livello quello dei protagonisti dello spettacolo. A partire da Matteo Magnani, Andrea Giannoni, Luca Callegari, Nait, Misunderstanding? Elettricka, Orco, Alessio Menconi, Bobby Soul, Roberta Barabino, Il Gorilla. Ma non solo, perché sono previsti alternarsi sul palcoscenico molti altri ospiti a sorpresa. Già invece inserito nel programma il Collettivo Moto Perpetuo, che è band del laboratorio di musica di San Marcellino. La presentazione dell’evento è affidata a Martino Serra.

Ma lo spettacolo e l’allegra giornata non celano lo scopo di cogliere al volo l’occasione per far conoscere San Marcellino a chi non la conosce e a ricordarla a chi invece la conosce già. San Marcellino opera da data immemorabile, a favore dei poveri, dei disagiati ma anche per creare comunione tra le persone. Incontrarsi, confrontarsi, persone comuni, artisti, per vedersi, parlare, cantare e ballare. L’ingresso all’evento è libero e quest’anno, scacciato in parte l’incubo pandemico, in presenza ma anche in streaming sulla pagina Facebook e il canale youTube di San Marcellino.

Juan Pablo Santi, collaboratore della comunicazione per San Marcellino, approfondisce la spiegazione sia dell’iniziativa che dell’associazione: “Oltre ai servizi a chi ha bisogno, a chi è senza dimora, si vuole andare oltre e proviamo perciò a mettere in campo strumenti che può sembrare a prima vista che siano inutili, ma che alla fine si rivelano invece molto interessanti e fanno emergere talenti e persone”.

“Quindi - insiste Juan Pablo Santi - tutto questo aiuta a riflettere, induce a rivedersi, non solo con chi ha bisogno ma anche con la comunità. È un modo per sensibilizzare la cittadinanza a una problematica che esiste. In modo elegante, in un modo che crea ponti, uno spazio comune, come la musica”. E fa sapere che “si lavora però anche con la pittura, la poesia ed altri approcci; questo è uno dei canali, che si propone come offerta culturale alla città. Come un’offerta che abbia senso per la città. Le difficoltà ci sono. Per risolverle possiamo vederle assieme e affrontarle”.

Dino Frambati

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