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Economia | 01 giugno 2022, 16:14

Poste Italiane, cresce la rete di consulenti finanziari nel Levante ligure

Una rete di professionisti a disposizione dei cittadini per una consulenza continua su servizi finanziari, assicurativi e prodotti di risparmio postale

Poste Italiane, cresce la rete di consulenti finanziari nel Levante ligure

Sono 18 i consulenti finanziari di Poste Italiane a disposizione dei cittadini del Levante genovese. Una rete di giovani professionisti con un pacchetto di competenze tecniche e commerciali in grado di offrire al cliente il prodotto più adatto alle sue esigenze.  

I consulenti finanziari impiegati nei 55 Uffici Postali del territorio, tra Tigullio ed entroterra, non svolgono solo attività di servizi finanziari e assicurativi ma mettono il proprio know how a disposizione del cliente in un rapporto di continua fiducia e trasparenza. Il ruolo del consulente è supportare il cliente a partire dalle sue esigenze, analizzare il suo portafoglio e pianificare insieme investimenti e prodotti per il suo futuro. Ad esempio, si confermano tra le forme di risparmio più amate nel Levante i libretti postali e buoni fruttiferi, infatti il 50% dei cittadini nel Tigullio li sceglie quale soluzione di deposito e investimento. 

Il consulente finanziario è più di un family banker, merita la fiducia dei propri clienti grazie alla motivazione, all’entusiasmo e alle capacità relazionali, ma soprattutto, grazie ad una formazione specifica e continua che caratterizza il percorso di crescita dei consulenti e permette loro di offrire soluzioni sempre più ricche e studiate ad hoc per i cittadini.   

E’ un lavoro dinamico, a contatto con persone diverse, in cui il primo obiettivo è la soddisfazione del cliente – racconta Martina Calzetta, spezzina,  29 anni, oggi sul ruolo di consulente all’Ufficio Postale di Rapallo in Via Boccoleri; laurea in Economia Aziendale e magistrale in Management, stage in diverse aziende, è Poste Italiane da un anno e mezzo, dopo aver sostenuto test e colloqui a seguito della candidatura sul portale di Poste Italiane. “Il mio ruolo è quello di  supportare il cliente, cogliendone le esigenze, analizzandone il portafoglio e pianificando insieme investimenti e prodotti per il suo futuro. Ci sono moltissime da cose da imparare e per fortuna abbiamo una formazione continua in questo senso. Sono contentissima di questo lavoro, grazie al quale posso pensare a progettare un futuro, in senso molto ampio, sia  personale che  professionale”  

Il gruppo guidato dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, in linea con quanto previsto dal piano strategico “2024 Sustain & Innovate”, entro il 2024 potrà contare su una rete di 10mila professionisti della consulenza finanziaria. Poste Italiane continua ad investire sulle sue persone, con una particolare attenzione ai giovani: l’età media dei consulenti finanziari si abbasserà da 41,7 a 40 anni. L’Azienda, inoltre, stima che nei prossimi due anni il 60% dei consulenti finanziari sia laureato, una crescita che trova conferma già negli ultimi cinque anni in cui la percentuale di figure laureate in questo settore è passata dal 26% nel 2017 al 52% nel 2021.  

Lavorare in Poste Italiane rappresenta un plus per un giovane laureato che si appresta ad entrare nel mercato del lavoro per vari motivi: etica e valori aziendali, capillarità della rete, presenza nel tessuto socio-economico del Paese. È possibile entrare in contatto con un ambiente così dinamico e sfidante, l’Azienda è alla ricerca di consulenti finanziari da assumere su tutto il territorio nazionale. Per informazioni sul processo di selezione e inviare la tua candidatura è possibile consultare il sito dedicato

Il costante investimento di Poste Italiane per la crescita professionale dei dipendenti ha permesso all’Azienda la conferma del premio “Top Employer Italia” per il terzo anno consecutivo. Un riconoscimento che sottolinea la leadership di Poste Italiane nelle politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane. Il gruppo ha infatti continuato ad investire, creando nuova occupazione qualificata e giovanile, anche in una fase resa molto difficile dall’emergenza pandemica e dai suoi pesanti riflessi sullo sviluppo economico e sul mercato del lavoro.

Redazione

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