Lucia Gaglianese, la più votata nel centrodestra a Sampierdarena. Da pasionaria del Campasso a figura di riferimento per la zona

“Sono sempre in mezzo alla gente di Sampierdarena; non soltanto quando c’è la campagna elettorale. Io soprattutto ascolto. Dò molto ascolto alle persone. Poi se i problemi non vengono risolti, non dipende da me”. Così parla Lucia Gaglianese, la più votata dalla gente del Centro Ovest che ha scelto il centrodestra e ha tributato alla donna quasi 100 voti. Una quantità che le dà rinnovata autorevolezza nel parlamentino di via Sampierdarena, dove siede dal 2007.

Ma Lucia Gaglianese è un personaggio in zona, un punto di riferimento per l’opposizione al centro sinistra che ha vinto le elezioni in Centro Ovest. “Sono stimata e amata anche da chi mi è avversario politicamente - afferma la Gaglianese con un pizzico di orgoglio - e so che mi hanno votato persone di destra e di sinistra; i miei voti sono voti personali”.

Ma per comprendere l’effervescenza di Lucia, occorre narrare la sua storia. Politicamente nata con Lilli Lauro e la Lista Biasotti, con la battagliera Lilli ha stretto non solo alleanza politica ma pure amicizia personale. Originaria della Calabria, è arrivata a Genova da bambina e in questa città è cresciuta: “Sempre nel triangolo via Rolando, via Caveri, via Fillak”.

“Mio padre - racconta - è venuto a Genova con 9 figli, e quando mi parlano di integrazione penso che mio padre l’ha vissuta sulla sua pelle. Non usciva mai con i suoi paesani per la cattiva fama che ingiustamente avevano quelli che venivano dal Sud”.

Di Sampierdarena si è innamorata e questa passione l’ha portata a iniziare la vita pubblica in difesa della zona entrando nei Comitati contro le strisce gialle, dove si è distinta per determinazione e lucidità di idee, senza mai eccessi ma credendo così profondamente in quello che faceva da meritarsi, nei media genovesi, l’appellativo di pasionaria del Campasso. Da qui lo sbarco in politica, eletta, appena si era candidata, con quasi 200 voti. Altri tempi, altri momenti, affluenze decisamente più alte.

Sempre nel centrodestra quando, la scorsa legislatura, ci fu un ribaltone nel Centro Ovest e il leghista Falcidia divenne presidente pur per un breve periodo, la Gaglianese diventò vice presidente ed assessore alla Cultura nel Municipio, trovandosi anche nella tempesta del crollo di ponte Morandi.

“Mi batto da sempre e lo farò ancora - assicura - per legalità e sicurezza, perché Sampierdarena è diventata in alcuni punti zona franca. C’è un’ordinanza sull’alcol che nessuno fa rispettare. Chiedo poi più pulizia. Spesso scatto foto di rifiuti ingombranti lasciati accanto ai bidoni e mando ad Amiu, con cui ho collaborazione attiva. Ancora pochi giorni fa ho segnalato questi rifiuti in piazza Masnata e poche ore dopo c’era un furgone Amiu che portava via tutto”.

E sulla piazza la donna ha qualcosa da dire: “È un punto di incontro per la gente del Campasso; deve restare pulita, essere tenuta bene. Si è lasciata andare nel degrado. Occorre che torni il luogo sicuro per un momento di relax della gente del posto”.

“Voglio che Sampierdarena torni quella che era o, almeno, si avvicini a quella dei tempi migliori, sia il quartiere aperto che è per vocazione - dichiara - perché ha caratteristiche particolari; fa parte di una città ma è come se fosse un paese, dove ci conosciamo tutti. Ha molte potenzialità. Io ci credo e mi batterò per questo. Voglio portare a termine questo lavoro. Mi sono candidata per questi obiettivi e perché vengano ottenuti. Me lo ha promesso Bucci. Ripeto che mi sono candidata per questo e in Comune considero la voce del mio territorio Nicolas Gandolfo e Federica Cavalleri, con i quali abbiamo stabilito di lavorare per Sampierdarena”.