Con le elezioni amministrative Italia Viva ha ottenuto un buon risultato portando a casa un assessore, Mauro Avvenente con deleghe alla manutenzioni, decoro urbano e centri storici, ed un consigliere comunale delegato ai nuovi insediamenti aziendali sul territori, Davide Falteri.
Ora però bisogna organizzarsi per le elezioni politiche del 2023 e al centro indubbiamente c’è tanto fermento. Da Toti a Renzi per poi passare a Calenda e Di Maio che con il suo nuovo soggetto politico deve ancora trovare un suo posizionamento ben definito. Da Alcuni mesi Italia Viva sta lavorando nella nostra regione sul creare un’identità di centro. Lo scorso marzo Raffaella Paita, referente ligure del partito renziano, ha dato vita a “Liguria Futura”, un’associazione o meglio un laboratorio di idee che riunisce figure di primo piano nel mondo del sociale, dell’impresa, dell’associazionismo.
“Un laboratorio che unisce le persone che amano la Liguria e che vogliono contribuire al dibattito culturale con proposte sui temi dell’energia, della sanità, delle infrastrutture, della portualità, dell’impresa, del sociale - così lo descrive la Paita - C’è bisogno di prendersi cura del nostro territorio per costruire una Liguria capace di interagire col cambiamento, di esserne interprete. Con coraggio e tenacia, quelle caratteristiche tutte liguri che devono essere messe a servizio del futuro e delle nuove generazioni”.
L’associazione nasce anche grazie all’impulso di Anna Maria Furlan, segretario generale della Cisl, e organizza per sabato prossimo, 2 luglio, un incontro all'Auditorium del Museo del Mare con Marco Follini. L’appuntamento è fissato per le 17 e ufficialmente Follini sarà nel capoluogo ligure per presentare il suo libro “Via Savoia - nel labirinto di Aldo Moro”.
Prima all’ombra di Aldo Moro, poi nel centrodestra con Berlusconi e successivamente nel Partito Democratico negli anni Follini è stato uno dei protagonisti del centro e nella cosiddetta Seconda Repubblica ha più volte cercato di riunire i cocci della frantumata Democrazia Cristiana. Ora, lontano da tempo dalla politica, chi meglio di lui potrebbe incarnare quella cultura centrista che sembra prendere sempre più piede nel nostro Paese? Ancora una volta le grandi manovre al centro potrebbero passare dalla Liguria e da Genova, importante crocevia per i nuovi assetti della politica italiana.